Protezione ambientale : Renault accelera gli investimenti
Sulla scia del recente COP21 svoltosi alle porte di Parigi, Renault ha deciso di dare un impulso ai progressi tecnologici per rafforzare ulteriormente l’impegno verso la protezione ambientale. L’iniziativa nasce, secondo la Renault stessa, anche in seguito al trauma vissuto dall’industria automobilistica negli ultimi mesi (il cosiddetto diesel gate, n.d.r.).
L’auto elettrica come esempio concreto
Il Gruppo Renault è il primo costruttore automobilistico europeo ad aver fortemente investito nell’automobile al 100% elettrica; inoltre ha ridotto del 10% negli ultimi 3 anni la carbon footprint dell’insieme dei propri veicoli. Il Gruppo francese tiene a precisare anche che i veicoli Renault non sono equipaggiati con software truffa o sistemi di manipolazione delle centraline antinquinamento, ma sono omologati nel rispetto della normativa. Infine, dal punto di vista di Renault sussistono rilevanti margini di progresso riguardo le emissioni di ossidi di azoto (NOx) in condizioni reali di utilizzo.
Importanti investimenti
Sin dal luglio 2015, l’ingegneria Renault si occupa di un programma di ricerca finalizzato a migliorare le soluzioni di riduzione delle emissioni di NOx. A quest’ultimo riguardo, la Casa della Règie svolge un processo continuo di miglioramento dei dispositivi antinquinamento EGR (ricircolo dei gas di scarico) a favore della protezione ambientale. L’obiettivo di tale programma, che prevede un budget supplementare di 50 milioni di euro, è ridurre in modo significativo il divario tra emissioni reali e quelle regolamentate. Dal luglio 2016, inoltre, l’EGR ottimizzato sarà progressivamente integrato nelle auto in uscita dagli stabilimenti. Parallelamente, in previsione delle future norme Euro6d, Renault porta avanti in collaborazione con Nissan, suo partner nell’Alleanza franco giapponese, l’ambizioso programma di investimenti nella Ricerca e Sviluppo. L’importo stanziato è di 1,2 miliardi di euro in cinque anni, mentre l’obiettivo è lo sviluppo di nuovi motori, sempre più puliti e performanti. Sviluppo che, come accennavamo in apertura del servizio, subirà un’accelerazione.
La redazione