MotorAge New Generation

Tesla – l’auto che esce da sola dal box

Tra le molte novità tecnologiche dell’azienda statunitense (e in attesa della self driving car) ecco un software che permette alla Tesla di fare la manovra in garage senza conducente.

 
In tema di tecnologie di nuova generazione, Tesla ha da tempo conquistato una posizione di rilievo nel panorama internazionale del mondo dell’auto. In attesa della tanto agognata self-driving car, sulla quale ormai pare manchino pochi dettagli per l’azienda statunitense, molte sono le chicche già pronte. Di grande attualità quelle che riguardano le stazioni per la ricarica gratuite Supercharger, capaci di caricare una Model S in pochi minuti invece di intere ore. Presenti anche in Italia a Dorno (sulla Milano-Genova), Modena, Verona, Arezzo e Aosta, quest’ultima la più grande del sud Europa con 12 colonnine.

Studi sull’auto hanno portato Tesla allo sviluppo di tecnologia anche per la casa, come la batteria Powerwall, l’accumulatore di energia made in home che consente di accumulare energia elettrica negli orari e dalle fonti più convenienti. Oltre a ciò, Tesla si è concentrata su applicazioni per le quatro ruote che riguardano sensori e radar a corto medio raggio, riconoscimento pedoni, controllo entrata e uscita dai parcheggi.
In questo filone, e ultima in ordine di tempo, rientra la versione 7.1 del software di gestione delle auto elettriche Model S e X di Tesla. Spicca la funzione Summon, che consente al guidatore di ordinare all’auto di uscire da sola dal posto dove è parcheggiata. La funzione consente anche di parcheggiare l’auto, se allineata correttamente, a patto che il conducente sia a meno di tre metri dal veicolo. La Tesla parcheggia ed esce autonomamente usando il computer di bordo e i propri sensori e il conducente può fermarla solamente usando il telecomando. Unica controindicazione, per ragioni legali questa funzione va però usata solamente su proprietà privata.

 
La funzione è davvero utile per chi possiede un posto auto particolarmente stretto, visto che la Tesla S non è un’auto precisamente snella (2,18 m di larghezza a specchietti aperti, 1,96 m a specchietti ripiegati) e la X non è da meno. L’aggiornamento introduce inoltre anche il parcheggio assistito negli spazi perpendicolari, l’apertura automatica della porta servoassistita del garage, limitazioni alle funzioni di sterzo automatico e guida assistita e miglioramenti al mantenimento di corsia.

Ancora troppo elevati i costi: 75.000 dollari per acquistare una Tesla Model S base con software aggiornato.

Marco Infelise

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