BMW 330e : Quando l’unione fa una grande forza
Impressioni di guida
La BMW 330e non ha il “solito” propulsore 6 cilindri in linea, ma molto di più. L’ultima nata che abbiamo provato nei dintorni di Monaco, infatti, abbina il motore endotermico a benzina 4 cilindri due litri TwinPower Turbo, 184 CV, con una unità elettrica da 88 CV. Conseguentemente, la potenza massima di sistema risulta pari a 252 CV e le prestazioni vedono lo 0-100 km/h coperto in 6”1/10, nonché la velocità massima di 225 km/h. Riguardo il consumo di carburante, la Casa di Monaco dichiara un impressionante valore di 1,9 litri per 100 km, pari a soli 44 g/km di CO2 nel ciclo combinato.
“Con la spina nel fianco”
In dettaglio, la carica completa della batteria ad alta tensione avviene collegando il cavo standard, celato da un antiestetico sportello sul fianco anteriore sinistro, alla normale presa di corrente. Il tempo previsto è di tre ore, che scendono a due ore e 12 minuti utilizzando la BMW i Wallbox. Inoltre, la batteria è composta da cellule agli ioni di litio, è collocata sotto il bagagliaio e vanta un efficace sistema di raffreddamento a liquido criogenico e un circuito a bassa temperatura altamente integrato. Quanto all’autonomia in modalità full electric, la BMW 330e può percorrere circa 40 km a emissioni zero. Degna di nota, infine, la modalità Save Battery che permette di mantenere costante la capacità energetica dell’accumulatore, oppure di elevarla quando lo stato di carica è inferiore al 50%.
Un nuovo modo di guidare BMW
Sulle prime viaggiare in tutta silenziosità con il solo motore elettrico, al volante di una BMW Serie 3, fa effetto. In altre parole, non sembra vero di percepire solamente il lieve rotolamento degli pneumatici. Ma se la situazione lo richiede, come ad esempio in fase di sorpasso, è sufficiente premere a fondo l’acceleratore ché il 4 cilindri TwinPower Turbo si risveglia prontamente e contribuisce a riprese mozzafiato. La sinergia tra i due propulsori, infatti, consente di riprendere a ritmi da M3, rendendo molto piacevole la guida. Conseguentemente, si finisce per utilizzarli entrambi spesso e volentieri, scoprendo come dopo parecchi chilometri di guida “allegra” il consumo di benzina sia rimasto a livelli assolutamente contenuti.
Per quanto riguarda la trasmissione, vi è il cambio automatico Steptronic a otto rapporti di serie che, in verità ,nella funzione manuale ci è sembrato meno celere del solito, mentre risulta assai soddisfacente nei settaggi completamente automatici. In conclusione, grazie alla trazione posteriore che assicura il peso di 50-50 tra i due assali, al layout sospensivo particolarmente raffinato (doppio snodo anteriormente e multilink a 5 leve posteriormente) e l’elettronica di controllo eccelsa, la BMW 330e ha un comportamento impeccabile e divertente nelle curve. Certo, uno sterzo lievemente più diretto sarebbe la proverbiale quadratura del cerchio.
Gian Marco Barzan
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