La definizione crossover del popolare modello viene effettivamente valorizzata nella serie speciale Rip Curl – brand australiano di culto per gli amanti del surf -. Già questa collaborazione lascia intendere come C4 Cactus Rip Curl voglia enfatizzare lo spirito Outdoor . A concretizzarne il dinamismo è l’introduzione del sistema ” Grip Control “, simile a quello già adottato dal Gruppo PSA su altri modelli.
Non è quindi 4×4. La trazione è sempre sulle ruote anteriori, ma la tecnologia permette di modificarne l’intervento e il comportamento in relazione al tipo di fondo. Funziona in stretto legame con l’ESP e i controlli attivi, con un efficace superiore a quella di un differenziale a slittamento limitato. A MotorAge.it ne abbiamo verificato il comportamento nei test di vari modelli, dalla Peugeot 2008 alla versione personalizzata per DS4.
Questione di grip e motricità. Grip Control è gestito dall’elettronica, ma lascia al guidatore scegliere, attraverso il selettore manuale a centro plancia, quale modalità di azione selezionare tra i programmi disponibili. In quella Standard l’ESP è calibrato per un livello basso di slittamento, adatto su strada. Le altre funzioni contemplano – Sabbia : (permette un maggiore pattinamento contemporaneo delle due ruote motrici per far avanzare il veicolo su fondi non compatti o cedevoli. Può rimanere attiva fino a 120 km/h, poi la modalità Standard si riconnette automaticamente). – Fuoristrada : (cerca di trasferire più forza motrice possibile alla ruota anteriore con maggiore aderenza, permettendo mobilità “ad ampio spettro”, in situazioni altrimenti impraticabili con fango e terra. Attiva fino a 80 km/h). – Neve : (strategia antipattinamento, più incisiva in fase di partenza. Reagisce in funzione dell’aderenza entro i 50 km / h. Poi si riattiva la modalità Standard). – ESP Off : serve, e molto, perché l’ESP può fare meraviglie sui fondi solidi, ma capisce poco di bassa aderenza. Dà modo di scollegare i controlli attivi di stabilità (ESP) fino a 50 km/h).
Questa speciale C4 Cactus Rip Curl si propone, quindi, come la versione della gamma dalle più elevate doti di mobilità, specialmente extra asfalto. Non a caso, ha di serie pneumatici M+S – Mud & Snow – da 17″.
L’estetica presenta numerosi particolari specifici. Come il colore bianco per i retrovisori, le barre del tetto (magari per le tavole da surf, snowboard, o per gli sci) e i contorni del Double Chevron sul cofano, ma personalizzato è anche l’adesivo lucido che accosta motivi geometrici al logo Rip Curl sul parafango anteriore e sul laterale posteriore.
Non mancano gli Airbump, elementi caratteristici delle C4 Cactus, sia per l’effetto al look sia come protezione contro i graffi o i piccoli urti. Si combinano alle protezioni sottoscocca effetto alluminio. E i vetri posteriori sono oscurati.
Le finiture fanno da distinguo anche dentro, vedi l’utilizzo dell’arancione per le cinture di sicurezza, per le impunture dei tappetini ”Pulp Orange” e per le modanature degli altoparlanti. Richiami alla valigiaia per plancia e posto guida, con Touch Pad 7″ e vano portaoggetti che fa sfoggio di dedicate cinghie in pelle.
La dotazione di serie, C4 Cactus Rip Curl prevede sensori di manovra posteriori, climatizzatore automatico, sensori per attivazione fari e tergi, impianto navigazione.
In Italia, quando sarà in vendita a Settembre, si potrà scegliere tra i motori benzina PureTech 110 S&S e turbodiesel BlueHDi 100.
Di serie è prevista la carrozzeria in tinta Black. Al lancio saranno proposte cinque tinte a cui è previsto si aggiunga per la fine dell’anno l’inedito il Baltic Blue. Tra gli optional, anche un gradevole tetto in vetro panoramico ad alta protezione termica.
Voglie Outdoor, con maggiori potenziali in fatto di motricità e look personalizzato surf. Una serie speciale che potrà lasciare il segno.
[youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=wDNCnxOErSY” width=”560″ height=”315″]