Kia Optima Plug-in Hybrid : ecologia e personalità
Motore 4 cilindri a benzina aspirato 2.0 litri 156 CV, propulsore elettrico da 68 CV, 0-100 km/h in 9”4/10 e consumo medio pari a 1,7 litri per 100 km, rappresentano le caratteristiche principali della Kia Optima Plug-In Hybrid. La vettura sarà svelata tra pochi giorni al Salone di Ginevra.
Energia positiva
Il modulo ibrido della Kia Optima si basa su un sistema di batterie agli ioni di litio, per un totale di 9,8 kWh, che produce un aumento significativo di energia rispetto a quanto proposto dalla precedente Optima Hybrid. Inoltre, la compattezza dell’insieme e la collocazione all’assale posteriore, consentono da un lato di non incidere più di tanto sulla massa complessiva, dall’altro una buona distribuzione dei pesi. Quanto all’autonomia con il solo motore elettrico in funzione, la Kia dichiara un valore di 54 km; tutto sommato sufficiente per muoversi nella cerchia urbana.
205 CV “ di sistema ”
In dettaglio, il motore a benzina vanta l’iniezione diretta in camera di scoppio, eroga 156 CV e la coppia massima di 189 Nm. Quest’ultimo è un valore interessante per un due litri aspirato, ma sommando la forza congiunta dei due propulsori si ottiene ben 205 CV e 375 Nm. Riguardo la trasmissione, vi è un moderno cambio automatico a 6 marce con convertitore di coppia. Peccato solamente vi sia il discutibile layout manuale con leva che va spinta per salire di rapporto, nonché tirata per scalare. Ma su una berlina confortevole del genere, il più delle volte si lascerà il cambio nella modalità interamente automatica.
Linea aerodinamica e fuori dagli schemi
Come anticipavamo nel titolo, la Kia Optima Plug-In Hybrid ha una linea personale, fuori dagli schemi e che si distingue nettamente nel panorama delle berline che sfiorano i 5 metri di lunghezza. Inoltre, l’andamento filante della carrozzeria, gli spoiler e la griglia anteriore variabile a flap consentono di raggiungere un coefficiente Cd pari a 0,25, contro lo 0,27 della Optima tradizionale. All’interno spiccano una serie di elementi che riflettono l’innovativa natura e il powertrain della vettura, come ad esempio la strumentazione a display che informa sullo stato di carica della batteria e “consiglia” lo stile di guida più adatto per risparmiare energia. Riguardo l’infotainment, vi è un touchscreen da 8.0” con Android Auto™ e Apple CarPlay™. In conclusione, lo spazio a bordo è notevole, le finiture sono di pregio ma le guide di scorrimento dei sedili sono a vista. Peccato veniale, bene inteso, ma che su una vettura di prestigio del genere andrebbe risolto.
Gian Marco Barzan
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