Impressioni di guida
Giunto alla quarta generazione, lo Sportage della Kia appare più convenzionale rispetto al passato, sposando la filosofia del crossover e staccandosi un po’ dal concetto di Sport Utility Vehicle. Una tendenza, questa, già sperimentata sull’ultima edizione del Suzuki Vitara.
Dal punto di vista stilistico, il nuovo Sportage ha un frontale nettamente più dinamico rispetto a quanto proponeva la generazione precedente, complici i fari estesi e la griglia sdoppiata. Lateralmente spicca la linea di cintura alta, come si conviene a un crossover, mentre posteriormente i gruppi ottici danno la sensazione del dejavu, ricordando lo stile delle ultime Opel (Astra in primis). In sintesi, lo Sportage appare molto personale nel frontale, per poi diventare più ordinario riguardo le fiancate e il “Lato B”. All’interno, spicca l’alta qualità percepita secondo la migliore tradizione Kia.
La versione oggetto delle nostre impressioni di guida adotta il 1.6 turbo da 177 CV. Si tratta di un modernissimo propulsore a iniezione diretta di benzina, accoppiato al (veloce) cambio a doppia frizione DCT a 7 rapporti e alla trazione integrale a gestione elettronica. In sostanza, tale propulsore è molto elastico a ogni regime, consente lo spunto da 0 a 100 km/h in 9”1/10 e soprattutto non ha la ruvidità agli alti regimi di parecchie altre unità 4 cilindri in linea. Quanto al comportamento in curva, lo Sportage è sicuro, intuitivo e da sempre la sensazione di essere “aggrappato all’asfalto”. E, ultimo ma non meno importante, ci si possono togliere parecchie soddisfazioni anche quando il fondo stradale non è dei migliori.
Gian Marco Barzan
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