Con la sua personalità a volte sfacciata e sempre sensible, cantava “my friends all drive Porsches, I must make amends”, ma Janis Joplin già ne possedeva una. La parcheggiava fuori dai famosi Sunset Sound Studios mentre stava registrando la canzone “Mercedes Benz” nell’Ottobre 1970.
E come qualsiasi cosa che riguardi la ribelle cantante rock, la sua Porsche era unica, coloratissima ed eccentrica nel rappresentare l’assoluta straordinarietà di quell’epoca. Racconta di rock e di rabbia contestatrice, di viaggi dei figli dei fiori, dell’amore senza confini, del flower-loving-time.
Quella Porsche 356 di Janis Joplin viene proposta come una delle attrazioni principali di questa edizione 2016 del Amelia Island Concours – per il 13 Marzo, a chiudere in bellezza l’evento (11-13 Marzo), tradizionalmente noto per portare in rassegna esemplari particolarmente carismatici e ambiti. Un evento dove capitano collezionisti dal fiuto buono e il palato fine.
Janis Joplin acquistò la 356 C SC Cabriolet usata per 3.500 dollari nel 1968. Poi ne spese 500 per farla tinteggiare in modo esclusivo, a immagine e somiglianza del suo spirito libero. Dave Richards fece un lavoro esclusivo, con tocco “psichedelico” che intitolç “The Hystory of the World”. In quella Porsche si possono intravedere montagne, uccelli, farfalle, visi ed espressioni umane. Un mix, di simboli cosmici e colori legati agli ideali “hippie”.
Purtroppo la tragedia era in attesa: la stella di Joplin bruciò troppo in fretta, senza darle il tempo di godersi i responsi del suo album Pearl. La Porsche venne ereditata dalla sua famiglia che (in modo incompressibile) ricoprì la carrozzeria con una verniciatura assai più banale. Tuttavia, qualche anno dopo, l’opera di “pittura murale) di Richard venne ricreata in ogni dettaglio (grazie anche alle tantissime foto). La famiglia di Janis Joplin offrì in prestito la restaurata Porsche 356 C SC al Rock and Roll Hall of Fame a Cleveland, dove è rimasta per più di 20 anni.
Al 21° evento del Amelia Island Concours proprio quella epica Porsche, così intrisa di suggestioni e significati, entra come una regina tra i prestigiosi esemplari di auto da collezione che ogni anno animano il concorso.Tra i Best in Show del 2015 c’erano le fantastiche Cord L29 Brooks Stevens Speedster 1930 e Alfa Romeo 8C 2300 Vagato Spyder 1932.
Questo esemplare di Joplin non è solo un pezzo della storia del Rock, ma rappresenta anche una pietra miliare per Porsche. Il modello con cui Ferry Porsche disse di avere realizzato la sua “dream car”, la sua auto da sogno: una rodaster leggera con motore posteriore che divenne nota come 356. Con il nome e il design più emblematici del marchio, come avvenuto poi per un’altra icona la 911.
Ma il modello 356 come quello di Janis Joplin rimane l’emblema di un’ispirazione, alla radice di un ideale stilistico e ingegneristico visto in prospettiva.