Rivendere il veicolo in proprio consente (quasi scontato) ricavi maggiori. Nella quotazione si possono far valere o evidenziare particolari che un concessionario non tiene in eguale conto.
Serve pazienza? Per chi ne ha poca ci sono aziende pronte “ad acquisti veloci”, ma anche in questo caso le valutazioni si standardizzano verso il basso.
Per esempio, Autouncle.it ci ha fornito la Top10 delle auto vendute in minor tempo in queste prime settimane del 2016. Caratteristiche essenziali, che si tratti di auto prodotte negli ultimi 10 anni, e vendute da inizio anno in almeno 1000 esemplari. Il tempo medio per la vendita delle prime dieci in classifica va da 41 a 54 giorni.
Per lo più si tratta di modelli di piccola/media cilindrata (a parte l’ultima in lista). Quindi attualmente decide prima chi deve combinare vantaggi in maneggevolezza urbana e prezzo ridotto (in media, costano anche meno di 5 mila euro). Ovviamente si deve prestare attenzione all’omologazione dei motori in fatto di normative antinquinamento. Con modelli troppo anziani si rischia di non poter circolare. Comunque, ecco la Top10.
Chevrolet Matiz – Prezzo euro 3.100 – Anno 2006
Fiat Idea – Prezzo euro 4.300 – Anno 2006
Peugeot 206 – Prezzo euro 2.900 – Anno 2005
Citroën C1 – Prezzo euro 4.400 – Anno 2008
Nissan Micra – Prezzo euro 4.000 – Anno 2006
Citroën C3 – Prezzo euro 4.900 – Anno 2007
Toyota Aygo – Prezzo euro 4.900 – Anno 2009
Seat Ibiza – Prezzo euro 4.800 – Anno 2007
Fiat Punto – Prezzo euro 4.500 – Anno 2007
Opel Zafira – Prezzo euro 6.200 – Anno 2007
In questo periodo 2016 tiene testa, forse inaspettatamente, la Matiz con la sua media di 42 giorni di permanenza sul web conteggiata da Autouncle.it. Ex Daewoo, dopo la manovra industriale di GM sui mercati occidentali è rimasta in vendita con marchio Chevrolet. In realtà la mossa non fu vista bene tra chi si interessa del mondo automotive: Chevrolet doveva riconquistare fiducia e assetto economico, oltre all’immagine da Chevy. Anche a queste latitudini una Chevy deve prospettare sapori più appassionati. Fatto sta che la funzionalità e i costi del modello possono superare pure barriere simili e, complice la mano stilistica di Giugiaro, la Matiz in Italia ha continuato ad avere buon successo commerciale.
Segue la Fiat Idea. Prodotta dal 2003 al 2012, parrebbe avere ritrovato energia commerciale: pochi spunti estetici, è compatta che non si fa granché notare, ma pratica, comoda, costa poco e la 
Sul podio la vendutissima Peugeot 206 (prodotta dal 1998 al 2012); oggi le versioni sul filo dei dieci anni offrono il controvalore più favorevole.
Altra francese al quarto posto: la Citroën C1, direttamente imparentata con Peugeot 107 e Toyota Aygo. Il restyling 2008 l’ha ammorbidita e modernizzata. Quinto posto per la Nissan Micra, un piccolo pilastro della Casa giapponese, anche per il livello qualitativo nella sua classe (se si persona l’inciampata della prima versione a gasolio, irriconoscibile disastro di vibrazioni).
Si torna a Citroen con la C3, un successo fuori dagli schemi, alternativa quasi come la 2 CV.
Settimo posto per Toyota Aygo, ovvero la sorella di Peugeot 107 e Citroen C1: frutto dello stesso progetto, è la giapponesi risulta per vari aspetti la più personalizzata nell’identità e nell’equipaggiamento.
All’ottavo posto la Seat Ibiza, che, tra alti e bassi, è la Seat dal nome più famoso. Nel 2002 la terza serie, sul pianale della Volkswagen Polo (e l’abilità di Walter De Silva) trade sempre più incisiva l’immagine sportiva che il Gruppo VW cerca di far passare al pubblico in ogni maniera.
Immancabile nella top-list la Fiat Punto nella terza edizione Si vende in media in 54 giorni, come tutte le ultime 4 classificate, ma non ha concorrenti effettivi perché, da inizio anno, ne sono stati venduti su Autouncle.it più di 6mila esemplari; circa il quintuplo delle altre auto classificate (a eccezione della Citroën C3).
Chiude la classifica la Opel Zafira seconda serie, più grande del gruppo. Ha continuato ad essere prodotta anche con l’arrivo della successiva Zafira Tourer, con otto o nove anni sulle spalle, pur se il costo non appare particolarmente competitivo, in realtà lo è in rapporto a funzionalità e tecnologie presenti.