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Mercedes Benz GLC 250d 4Matic – un salotto dalle forme essenziali

Prova su strada

Il costruttore di Stoccarda ha realizzato un SUV ricco di contenuti e dal design convincente, mantenendo il volto classico da off-road già espresso dalla GLK, ma cambiando completamente il corpo vettura, ora caratterizzato da una limpida e moderna sensualità. Scopriamo come va la Mercedes GLC, in abbinamento alla motorizzazione 250 d 4MATIC

Dal punto di vista stilistico nella GLC il look dinamico suscita emozioni e al tempo stesso gioca con forme essenziali; le superfici cariche di tensione positiva e le linee precise testimoniano quel chiaro linguaggio che si ritrova su tutti i moderni SUV della Mercedes, sottolineato dal frontale a sbalzo corto e incisivo e dalla mascherina del radiatore verticale e tridimensionale dotata di doppia lamella con la stella Mercedes al centro. I fari, ben pronunciati, di notte diventano ancora più inconfondibili.
Il paraurti anteriore con protezione del sottoscocca integrata è offerto in tre varianti: base, oppure ottimizzata per la guida in fuoristrada con un angolo di attacco maggiore, o AMG particolarmente sportiva. Nella vista laterale colpisce della GLC la parte superiore in stile coupé che, combinata con il passo più lungo di 11,8 centimetri, ha conferito al profilo uno sviluppo elegantemente slanciato. La coda invece è caratterizzata da spalle muscolose, sviluppo orizzontale e cornici cromate che coinvolgono i contorni e i gruppi ottici a LED. Come nel frontale anche il paraurti posteriore è disponibile in diverse versioni. Grazie a un’astuzia tecnica sulla GLC tutte le antenne sono state integrate negli specchietti retrovisori esterni e nello spoiler sul tetto.

L’abitacolo della GLC è nettamente più accogliente rispetto a quello della GLK, compresa la capacità del vano bagagli che è aumentata di 80 litri, ma rimane sempre “castigata” dalla ridotta altezza della plancia-capelliera posteriore. I materiali, la loro lavorazione e l’accuratezza delle finiture rispettano in pieno lo standard Mercedes, mentre linee limpide e ben modellate caratterizzano la plancia strumenti, dominata dal sistema d’infotainment, con il display simile a un tablet, che può raggiungere anche la dimensione di 8,4 pollici risultando ben leggibile dal posto guida; è manovrabile attraverso l’innovativo touchpad collocato nel poggia-mano posto sopra il comando manopola/pulsante.

Innumerevoli i sistemi di assistenza alla guida: si va dall’head up display che “trasferisce” sul parabrezza tutti i dati di guida evitando distrazioni da parte del guidatore, al Distronic Plus che può essere regolato sulla base della distanza di sicurezza da rispettare e al controllo del mantenimento di marcia nella linea di corsia, che non interrompe la rotta fino a una quindicina di secondi da quando le mani si staccano dal volante. Quattro gli allestimenti (Executive, Business, Sport ed Exclusive) a cui bisogna aggiungere una lunga lista di opzionali.

Salire a bordo della GLC è come accedere al salotto di casa tanto è perfetta l’ergonomia  con un’eccezione: la leva del cambio/marcia al volante può mettere in difficoltà l’automobilista se neofita. Quello però che ci ha colpito fin dai primi chilometri è stato il comfort sublimato dalla sospensione pneumatica con ammortizzatori adattivi denominata  Air Body Control (opzionale), che raramente viene utilizzata in questo segmento del mercato e che dà la sensazione di viaggiare come se si fosse a bordo di un… tappeto volante, non solo quando la strada è tutta-buche, rugosità, disseminata di vie tramviarie, ma anche quando si affrontano curve al limite delle leggi fisiche. E’ in queste condizioni che la GLC rivela la tendenza al sottosterzo, contrastata efficacemente dalle dotazioni di sicurezza di bordo, fra cui l’ESP il cui intervento, a mio modo di vedere, è però un po’ eccessivo nel calmare gli eccessi di sportività di chi è al volante.

Fondamentali i sei programmi di guida (Off-road, Incline, Rocking, Assist, Slippery e Trailer), che consentono alla GLC di salire e scendere su pendenze dell’80%, inclinarsi del 27% e affrontare buche tenendo anche due ruote staccate da terra. I 211 cavalli di potenza sviluppati dal motore della 250d consentono prestazioni di altissimo livello (0-100 km/h in 7”2/10), mentre il nuovo cambio a nove marce 9G-Tronic si è rivelato silenzioso e velocissimo nei cambi marcia e ha consentito al computer di bordo di rilevare una percorrenza di 16 chilometri con un litro di gasolio.

Gianni Montani

LA TECNICA DELLA MERCEDES BENZ GLC 250d 4MATIC
 •    motore: 4 cilindri in linea,  gasolio, 4 valvole per cilindro, iniezione diretta ad alta pressione common rail, turbocompressore, cilindrata 2143 cc, potenza 204 CV a 3800 giri/minuto, coppia 500 Nm da 1600 a 1800 giri/minuto
•    classe ambientale: Euro 6
•    sterzo: diretto elettromeccanico
•    cambio: automatico a 9 rapporti 9G-Tronic
•    trazione: integrale permanente 4Matic
•    avantreno: asse a 4 bracci in alluminio con molle elicoidali, ammortizzatori oleopneumatici bitubo con sistema di sospensioni selettive

 •    retrotreno: telaio ausiliario, asse a 5 bracci in alluminio con molle elicoidali
•    impianto frenante: anteriori e posteriori a disco  autoventilanti
•    capacità serbatoio carburante: 50 liri
•    capacità vano bagagli: da 550 a 1600 litri
•    peso in ordine di marcia: 1845 kg
•    misure: lunghezza 4,656 m, larghezza 1,890 m, altezza 1,639 m; passo 2,873 m
•    accelerazione 0 – 100 km/h: 7”6/10
•    velocità massima: 223 km/h
•    consumo urbano 5,5 l/100 km, extraurbano 4,7 l/100 km, combinato: 5,0 l/100 km
•    prezzo allestimento Executive: 48.790 euro

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