E’ arrivata già da alcuni mesi nei punti vendita italiani la nuova Opel Karl, la piccola citycar comoda e brillante, che si destreggia bene in città e nei parcheggi aiutata anche dai sensori. Grazie al motore 1.0 a tre cilindri da 75 CV i consumi della Karl sono piuttosto contenuti.
Diciamocelo, la Karl è stata concepita soprattutto per l’uso urbano, quindi è priva di tratti stilistici emozionanti, che però sono compensati dalla razionalità, solidità e praticità, nulla concedendo alla fantasia. D’altro canto gli stilisti si sono trovati a lavorare su un “oggetto” con un ingombro longitudinale limitato, soltanto 3,68 metri, qualche cosa in più rispetto alla Fiat Panda (3 centimetri), alla Kia Picanto (8 centimetri) e alla Hyundai i10 (1 centimetro) e 6 centimetri in meno rispetto alla spodestata Agila.
Le ridotte dimensioni sono andate tutte a vantaggio della guida in città, ma anche ad alcuni compromessi, come la linea di cintura molto rialzata che non è di alcun aiuto alla visibilità, cosa questa che impone la presenza posteriore di sensori per rendere più facili e sicure le manovre in retromarcia. La carrozzeria comunque appare ben proporzionata e vivacizzata dalla nervatura laterale che ha la forma di una “Z” con l’obiettivo di richiamare il logo Opel. Carino l’andamento ascendente, ma purtroppo limita la visibilità dai vetri posteriori laterali. Originali invece i grandi fari divisi in tre parti e i fendinebbia, anche questi di dimensioni piuttosto notevoli, che accompagnano il cofano spiovente e l’ampia calandra.
Nell’arredamento dell’abitacolo manca completamente quel guizzo di fantasia che può rendere più piacevole la guida, sopratutto in una grande città dove il traffico è particolarmente angoscioso. L’austerità è resa ancora più evidente dalla mancanza di un tocco di colore che potrebbe vivacizzare l’ambiente dominato dal colore nero. In contrapposizione i materiali utilizzati sono di ottima qualità, compresi i tessuti plastici, come del resto la loro lavorazione. I principali comandi presenti sulla plancia sono a diretta portata di mano, piacevoli da azionare, con il quadro strumenti che ricorda quello dell’ Opel Corsa, con tachimetro e contagiri a lancette e due display LCD a settori per indicare il livello del carburante e la temperatura dell’acqua di raffreddamento del motore.
Nell’abitacolo vi è anche qualche neo, come la mancanza di maniglie d’appiglio, mentre i cassettini ove riporre i piccoli oggetti sono molto piccoli e mancano completamente nella parte posteriore. In contrapposizione il pregio maggiore di questa “cittadina” è rappresentato non solo dallo spazio riservato a quattro passeggeri (un quinto passeggero adulto risulterebbe troppo sacrificato), ma anche dalla capacità del vano bagagli e dalla sua razionalità, con qualche difficoltà operativa soltanto nel caso in cui si debbano reclinare gli schienali dei posti posteriori per ottenere più spazio. Nella versione con allestimento Cosmo alto di gamma, la Karl è ben dotata ma il suo prezzo, che nella versione base è di 9900 euro, sale prepotentemente a quota 13.100 euro.
La Karl si sviluppa su una piattaforma completamente nuova ed è equipaggiata con un solo motore a benzina con 3 cilindri di un litro di cilindrata con 75 cavalli di potenza, che non è altro se non la versione utilizzata per la Adam 1.0 con 115 CV privata del turbo. Questo spiega perché questa motorizzazione si dimostra molto discreta e priva di vibrazioni, mentre manca crudelmente di risorse ai bassi regimi soprattutto in città, dove è utilizzata con maggiore frequenza. Sotto i 4000 giri/minuto infatti la coppia cala bruscamente, mentre il passaggio dalla prima alla seconda marcia, il regime di giri scende troppo lentamente, rispondendo con flemma al comando.
Molto utile il dispositivo City alleggerisce le manovre di parcheggio e rende più fluido circolare nelle strette strade dei centri storici. Fuori città la Karl si dimostra agile, facile da guidare, dotata di uno sterzo sufficientemente preciso, priva di fenomeni di rollio, per di più filtra bene le irregolarità del fondo stradale. Soltanto nel caso in cui la condotta di guida diventi sportiveggiante, è facile ritrovarsi nei cambi marcia nella zona rossa del contagiri per poter avere delle risposte brillanti e questo incide ancor più sui consumi, già importanti con una guida ragionevole, visto che abbiamo rilevato un consumo reale di 7,4 litri/100 km.
Gianni Montani
LA TECNICA DELLA OPEL KARL 1.0 75 CV • motore: anteriore, trasversale, benzina a 3 cilindri, blocco cilindri e testa in lega leggera, 2 assi a camme in testa, 12 valvole, cilindrata 999 cc, potenza 75 CV a 6500 giri/minuto, coppia 95 Nm a 4500 giri/minuto
• sterzo: a cremagliera, servocomando elettrico
• trazione: ruote anteriori
• cambio: manuale a cinque marce
• sospensioni: anteriori tipo McPherson, molla elicoidale, barra stabilizzatrice; posteriori ruote interconnesse, molla elicoidale
• freni: anteriori a disco, autoventilanti posteriori a tamburo
• capacità serbatoio carburante: 32 litri • capacità vano bagagli: da 215 a 1013 litri
• misure: lunghezza 3,680 m, larghezza 1,700 m, altezza 1,480 m; passo 2,390 m
• peso: a vuoto 939 kg
• accelerazione 0 – 100 km/h: 13”9/10
• velocità massima: 170 km/h
• consumi: urbano 5,6 l/100 km, extraurbano 3,9 l/100 km, combinato 4,5 l/100 km
• prezzo: con allestimento Cosmo 13.100 euro