Pagani Huayra BC – esasperata speciale
Pazzesco, estremizzare l’estremo. Eppure Pagani lo ha fatto con una progettazione inedita, solo imparentata con la già pazzesca Huayra, portando il pacchetto di soluzioni stilistiche e tecnologiche ai “confini della realtà“. Una esasperata speciale al debutto al Salone di Ginevra: ecco Huayra BC – siglata come onorificenza a Benny Caiola, il primo cliente dell’azienda Pagani (privilegio che venne concesso a Fangio con Zonda F).
Come posizionare una super supercar il cui costo si aggirerebbe intorno ai 2,3 milioni di Euro. Almeno per la ventina (o poco più) di esemplari, in buona parte già prenotati. Una vettura assolutamente speciale: della esistente Huayra l’unico pannello carrozzeria rimasto invariato è quello del tetto. Le tecnologie avveniristiche aprono le porte ai progetti Pagani della nuova era.
L’estetica Racing è un invito alle vistose appendici aerodinamiche, e lascia presumere potenzialità prestazionali da capogiro. Letteralmente. I pneumatici Pirelli P Zero Corsa 255/30ZR20 all’anteriore e 355/25ZR21 al posteriore possono lasciare posto a dei P Zero Trofeo R per permettere a Huayra BC di sostenere accelerazioni laterali fino a 2g.
L’aggiornamento del motore V12 biturbo derivato AMG-Mercedes alza ulteriormente ambizioni e potenza: da 730 CV va a oltrepassare certamente quota 750 CV (dalle ultime indiscrezioni arriva a 800 CV). A dover stupire è tutto il complesso tecnologico, dai materiali al sistema cinematico. Ancor più di quanto già fa l’eccezionale Huayra .
Con 472,4 cm di lunghezza e 193,4 di larghezza, Huayra BC pesa solo 1.280 kg. Impianto di scarico in titanio, straordinario per la sonorità quanto per il peso ridotto. Dal design scultoreo dell’abitacolo si percepisce tutto il fascino hi-tech, a cominciare dalla trasmissione. Fa capo all’inedito cambio automatico a 7 rapporti realizzato dalla Xtrac con attuatori elettro-idraulici, sincronizzatori in fibra di carbonio. A sfruttare la notevole forza motrice contribuisce un nuovo differenziale autobloccante attivo.
Sono parecchie le innovazioni; certamente da segnalare le sospensioni riviste nello schema (anche dei quadrilateri) e alleggerite del 25% grazie anche all’impiego di leghe di alluminio di derivazione aeronautica.
Potenziati i freni Brembo, provvisti di dischi carboceramici. Persino i ritocchi al freno a mano devono ridurre la massa (è ad azionamento elettrico).
Pagani va altamente fiera dei risultati, e sottolinea come sia tra le auto ad alte prestazioni più leggere ed efficaci mai sviluppate per uso stradale. Insomma, una “street legal” che può abbattere altre barriere.
Da Mozzafiato!
Waw, bello il colore!