Vision e il ritorno di Alpine
Alpine torna in grande stile come marchio sportivo nell’Universo Renault. Mettere in mostra la show-car Alpine Vision è quindi una mossa importante.
Il concetto è quello di un compatto coupé biposto con motore centrale posteriore a quattro cilindri.
Prefigura (si dice per l’80 per cento) le fattezze e le potenzialità prestazionali del modello di serie che, secondo i programmi, verrà svelato entro la fine dell’anno, per poi arrivare alla fase di commercializzazione in Europa nel 2017 e a seguire su altri mercati nel mondo.
Il sito produttivo è a Dieppe, in Francia.
Per dare enfasi al suo ritorno, Alpine ha puntato sulle strade del Rally Monte Carlo e le tortuose curve di Col de Turini. Non a caso, rappresentazione delle trascorse glorie sportive.
Le immagini, tra scenografie in studio e sapienti ritocchi, permettono di metterne abbastanza a fuoco la personalità e le attitudini. Un altro dato buono come esempio è quello sulle doti in accelerazione sfoggiate: da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi.
La “A con la freccia” punta verso la conquista di un posto speciale e alternativo nel mercato sport-premium, rivolto in particolare agli appassionati e cultori del genere, che vogliono uscire un po’ dagli schemi e attratti dal design. Con Vision e il ritorno di Alpine si prospetta l’avvio di uno ciclo tra le sportive francofone.
All’esterno come a bordo, il filo conduttore, l’ingrediente essenziale, è rappresentare un’eleganza sportiva e moderna, con dettagli lavorati in contrasto con particolari grezzi.
Silhouette bassa e filante, cofano motore bombato, parafanghi posteriori marcati incorporano riferimenti tipici del marchio, come all’A110 e altri modelli emblematici.
Dentro, Alpine Vision mette in scena pelle, microfibre, alluminio e carbonio, per un’atmosfera molto contemporanea e che vuole evocare la competizione. Nel cockpit troneggia uno schermo TFT personalizzabile, con visiera in carbonio. Sui due pedali e sul poggiapiedi in alluminio sono impressi i tre triangoli che ricordano le vette alpine.
Il volante a tre razze, combina ancora alluminio e pelle e con le levette del cambio accoglie un emozionale pulsante “Sport” In consolle, un bel dispaly multimediale e un cronometro circolare.
In attesa, voglioso, c’è il comando “Start”, protetto da una sicura. Come dire. Solo per compagni veri.
Fabrizio Romano
Da risistemare il posteriore…fá pena
Hai ragione, il dietro non c’entra proprio niente
A me non sembra così brutta da dietro
Tutta bianca? :/
Non per giudicare ma la 4c è assai più bella!!!! La renault poteva fare meglio non è un gran che!!!!!!
A me non dispiace poi i paragoni mi hanno stufato
Quella è l’auto;
Vi piace?
Bruttina
Bella ,anche se è la linea sul fianco che va verso il basso prima della ruota posteriore che non mi convince,io l’avrei fatta verso l’alto
Per me e bellissima altro che nuova fiat 124 che sembra mazda mx5
Ehm prima di dire stupidaggini studia un po va
Niente male davvero
L’ Alfa 4c è di un altro mondo, non si possono paragonare….
Bene l’anteriore ma il resto è un po’troppo scopiazzato!!
Orrenda