Tanto i veicoli EV elettrici quanto gli ibridi dovranno essere equipaggiati di un apposito impianto di allerta, un sistema sonoro che renda avvertibile la presenza o il passaggio del veicolo. La National Highway Traffic Safety Administration (un po’ come la Motorizzazione) ha stabilito la “deadline”, la data entro la quale i costruttori dovranno essere pronti con l’equipaggiamento, per il 2018.
La NHTSA voleva anche anticipare i tempi, ma poi non è riuscita a preparare le specifiche definitive attese per Novembre 2015. Le ha promesse entro breve tempo (non è semplice stabilire limiti, tipologie sono, variabili, decibel ecc.).
Il programma prevede l’utilizzo di sistemi sonori per tutti i veicoli non dotati di motori a combustione, e che muovendosi tramite alimentazione elettrica emettano sonorità diverse in relazione alla velocità. Le specifiche chiederebbero ai costruttori di adottare equipaggiamenti simili funzionanti almeno fino a 18/20 miglia orarie (30 km/h). Ma si parla di poter estendere il funzionamento fino a 70 km/h. L’arco di velocità, insomma, considerato più pericoloso, insieme alle manovre in retromarcia.
La decisione è comunque l’atto finale di un provvedimento che gli USA hanno imbastito dal 2013. La National Highway Traffic Safety Administration stima che il coinvolgimento dei soli veicoli ibridi negli incidenti con pedoni sia superiore del 20% rispetto a quelli che interessano veicoli dotati di motorizzazioni tradizionali.
E dire che il mondo intero ha spinto e continua a spingere sulla mobilità elettrica, la mobilità di nuova generazione. E che la silenziosità viene ancora ostentata come un pregio.