Toyota Hilux rilancia la sfida pick-up – Navara lo attende
Bisogna ammettere che ci voleva. Toyota ha portato a Ginevra proposte interessanti (come il C-HR), ma non si può restare indifferenti alla presentazione del nuovo Hilux – pick-up storico per il marchio – presentato in anteprima europea. Un nuovo Hilux che si affaccia quindi alle nostre latitudini.
Non poteva perdere molto tempo per affrontare con armi fresche e affilate il confronto diretto con l’acerrimo rivale Nissan Navara, commercializzato nella rinnovata edizione da Febbraio 2016.
Al Navara dodicesima edizione risponde Toyota Hilux di ottava generazione. Molti interventi si interfacciano. Anche per Hlux un nuovo telaio a traverse rinforzate e innovazioni tecniche e stilistiche.
La versione Double Cab a 5 posti è come al solito la più incisiva sul piano commerciale. Cresciuta di 7,5 cm la lunghezza, per arrivare a 533,5 cm (come Navara).
Stazza imponente per dare benefici ad abitabilità e area cargo. Indubbiamente, serve entrare in complicità con i sensori di manovra e retrocamera.
Quanto a stile, il rivale Nissan Navara (foto a destra) è sempre stato un osso duro, direttamente legato nel family feeling con la famiglia dei SUV.
Il pick-up Toyota ha sempre avuto un’aria più rude, da professionista. Lo si nota ancora nella parte posteriore, mentre tutto il frontale rivela sapienti accuratezze estetiche. Massiccio, forte, di grande personalità.
Come per il cofano, la sagoma dei paraurti è morbidamente aerodinamica, accoglie la grande presa d’aria e dà risalto ai filanti gruppi ottici con la palpebra a 12 LED. Nelle versioni alto di gamma, integrati nel paraurt si combinano i proiettori a LED.
Tre inedite tinte carrozzeria e cerchi da 17″ o 18″ di nuovo disegno seguono la scia della modernità.
Rivisto l’assetto. Al retrotreno Toyota insiste sulla raffinata taratura delle balestre rispetto al mutilink di Nissan.
A bordo Toyota HiLux fa un ottimo balzo avanti per offrire i comfort da sport-utility per il tempo libero. Questione di gradevolezza dei materiali, della studiata tenuta dei sedili, e ovviamente di sistema infotainment. Comanda il display touchscreen multifunzione da 7″, al quale si abbinano le informazioni dell’altro schermo 4,7″ integrato nel cruscotto.
Si cambia anche nell’apparato “muscolare”. Toyota HiLux conta sul turbodiesel 2.4 D-4D da 150 CV e 400 Nm, o in alternativa un 2.8 D-4D 177 CV 450 Nm. Cambio manuale a sei rapporti oppure l’automatico “Super Ect”.
Soluzioni che devono competere con il 2.3 dCi del Nissan Navara, proposto nelle due varianti 160 CV e twinn turbo 190 CV.
Per le dotazioni attive di supporto alla guida, siamo sostanzialmente sulla stessa scia (anche se a certi sistemi si danno nomi diversi): il nuovo HiLux conta su sistemi come A-Trc (Active Traction Control), il Dac (Downhill Assist Control) e l’Hac (Hill – start Assist Control), oltre al VSC per il controllo di stabilità e il differenziale posteriore con controllo autobloccante.
Appassionati dell’offroad più rude e della vita di azione, come professionisti o seguaci degli sport outdoor ma che hanno bisogno di spazio: la sfida tra i due rivali truck pick-up si rinnova. E promette di continuare a essere molto interessante.