Triumph Tiger Explorer – Spirito d’avventura
La nuova Tiger Explorer è l’adventure motorbike Triumph per antonomasia, in grado di affrontare con nonchalance lunghi viaggi o il semplice tragitto quotidiano casa- ufficio. Tre sono le varianti disponibili, ossia XR, XCX (quest’ultima anche Low Seat) e XCA per assecondare ogni esigenza.
Classico e apprezzato motore 3 cilindri
Come da tradizione Triumph, il motore è a tre cilindri e regala all’appassionato un sound inconfondibile. Si tratta in sintesi di un 1.215 cc 12 valvole capace di erogare 140 CV, divenendo così il propulsore più potente del segmento Adventure. La coppia massima di 123 Nm a 6.200 giri/min. è indice di una buona corposità del motore, il quale ha anche un funzionamento fluido e lineare a tutti i regimi. Infine, il raffreddamento avviene a liquido.
Telaio riprogettato
Il telaio della Triumph Tiger Explorer è stato riprogettato e impiega sospensioni WP. Queste ultime dispongono del sistema TSAS, acronimo di Triumph Semi-Active Suspension, con regolazione automatica del precarico posteriore (sulle varianti XCX e XCA). L’intera gamma monta alla ruota anteriore due dischi flottanti da 305 mm con pinze radiali monoblocco Brembo a 4 pistoncini, nonché un disco singolo da 282 mm con pinza flottante a 2 pistoncini dietro. Inoltre, comfort e controllo sono perfettamente bilanciati grazie alla forcella WP da 48 mm con estensione e compressione regolabili.
Stile coerente e personale
Senza stravolgere la linea del modello precedente, la nuova Tiger Explorer ha un look atletico e moderno grazie a inediti dettagli rifiniti e a nuovi pannelli per serbatoio e copri radiatore. Il faro anteriore è quasi del tutto avvolto dai pannelli della strumentazione che incorniciano il parabrezza regolabile. Quest’ultimo è regolabile elettricamente e montato di serie su tutte le versioni, ad eccezione della top di gamma XCA, la quale invece adotta il parabrezza Touring adatto ai lunghi viaggi. In conclusione, la Triumph Tiger Explorer è proposta a partire da 17.900€ per la versione XCX.
La redazione