Anzi, anche qualcosa in più. Come suggerisce il filmato, Nissan vuole aprire le porte alle sue sue idee di Mobilità Intelligente (il video da 2:50, in fondo all’articolo, merita a personale parere almeno una visione: rende bene i concetti delle potenzialità e strategie tecnologiche in atto, come un mini film su quello che sarà. E tra non molto).
Si parte con i propositi di IDS (Inteligent Driving System) che sarò un vero punto di riferimento per le più importanti scelte relative al tipo di alimentazione dei veicoli, alle tecnologie di guida e all’integrazione del tutto nel contesto sociale.
L’ Intelligenza artificiale applicata al tessuto della realtà quotidiana, si può dire. Su questo piano Nissan ha investito parecchio. Si va oltre la guida autonoma, che ovviamente è già un passaggio centrale della strategia: la presentazione di Qashqai con Piloted Drive è programmata per il 2017, così da arrivare a rendere disponibile una gamma di veicoli con guida autonoma dal 2020. Intanto sistemi di propulsione e batterie alzano continuamente le performance. Nissan ha presentato le 60kWh per 550 km di autonomia, ma sappiamo bene che nella sfida c’è chi offre potenzialità ancora superiori.
Al Salone di Ginevra, Nissan Europa e Foster + Partners raccontano questa visione, e il concept futuristico rappresenta l’interazione dell’ambiente e della popolazione con le nuove tecnologie. Un mondo ad ” energia connessa “, wireless.
Città in cui ogni parcheggio sarà un luogo di ricarica automatica, una stazione di servizio, ogni abitazione potrà essere collegata all’auto, rendendo e dando energia.
Per esempio, è in via di sperimentazione l’innovativo sistema Vehicle-to-Grid che permetterà ad ogni automobilista di essere una “centrale mobile di energia” con la capacità di immagazzinare, utilizzare o restituire energia pulita alla rete.
Il risultato vorrebbe essere “più libertà e autonomia e più verde a disposizione”.
Fabrizio Romano
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