Avevamo già accennato sul lancio dei più veloci modelli prodotti della gamma. Le nuove S60 e V60 Polestar da 367 CV e 470 Nm di coppia.
Capaci di uno sprint da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi e velocità limitata a 250 km/h grazie al trattamento del 4 cilindri Drive-E.
Motore twin charged a doppia sovralimentazione con l’aggiunta di un poderoso turbo, nuovi alberi a camme, aspirazione e pompa di iniezione dedicati per andare a braccetto con il sistema quattro ruote motrici BorgWarner e il cambio automatico Geartronic 8 rapporti ottimizzato Polestar.
A parte una bella cura dimagrante che ha alleggerito di 24 kg l’assale anteriore, la calibrazione della servoassistenza elettrica dello sterzo e impianto freni con dischi da 371 mm.
Dalle alte prestazioni, si passa a una strategia molto pressante sulla mobilità di nuova generazione, che la Casa svedese vuol far diventare fiore all’occhiello della propria gamma.
Volvo Cars ha annunciato l’obiettivo di vendere 1 milione di vetture “elettrificate” entro il 2025. Soprattutto a propulsione ibrida.
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In questo piano, Volvo programma di proporre almeno due versioni ibride di ciascun modello della sua gamma, e lanciare la sua prima vettura completamente elettrica nel 2019. E il tutto deve viaggiare di pari passo con le strategie di sviluppo e commercializzazione dei sistemi di guida parzialmente autonoma per arrivare alla fase finale finale (il famoso quinto passo) della guida autonoma.
Giusto per togliersi un’altra soddisfazione, Volvo ha da poco potuto appuntarsi sul petto il premio di miglior Premium Utility Vehicle dell’anno per la XC60 T6 All-Wheel Drive insieme a quello di miglior Compact Utility Vehicle per la V60 Cross Country arrivati dal NWAPA, Northwest Outdoor Activity Vehicle of the Year Competition.
Bisogna dire che in qualche anno, da una situazione molto, molto difficile, Volvo è riuscita a rimettersi in gioco ai vertici del mercato.