Le feste Jeep dal Moab a Riccione inseguono la leggenda
VIDEO – Continuano e perseverano le feste Jeep per il 75° anniversario. Tra il Moab Safari negli USA, la musica e lo sport degli Xmaster nelle tappe estive italiane, l’atteso raduno dei jeepers e i Freedom Days gli eventi con cui Jeep vuole festeggiare coinvolgono ogni angolo del pianeta. Da quando sono iniziati abbiamo citato i più importanti o coinvolgenti. Ricordiamo ancora la partecipazione al Super Bowl – evento che mette la febbre agli americani – catturando tutti con due spot trasmessi sui maxi-schermi, molto di impatto nel modo di attraversare la storia del marchio.
Il mese scorso, con i sette concept allestiti con Mopar, è stata la volta di affrontare l’avventura del Moab Easter Safari che ha visto coincidere il suo 50° anniversario con il 75° Jeep. Ma a Moab Jeep è tornata, e questa volta è toccato al “Moab Media Drive 2016”, con protagoniste anche 15 serie speciali 75th Anniversary. Ed è sempre spettacolo la guida tra le montagne rocciose, tra forme che sembrano cattedrali naturali nel deserto, le rive del fiume Colorado, e soprattutto tra i passaggi del magnifico off-road trail che si snoda nel Canyonland.
Gli ospiti dell’evento si sono dati appuntamento al ranch Sorrel River, la cui denominazione ricorda il manto dei cavalli Quarter Horse americani, lo stesso colore delle strabilianti montagne di roccia che circondano la proprietà. Tale la bellezza che qui sono state ambientate circa 50 produzioni hollywoodiane: dal primo western Ombre Rosse (1939) con John Wayne ai film più recenti come Indiana Jones e l’Ultima Crociata (1989), Thelma & Louise (1991) e Mission: Impossible II (2000).
La natura selvaggia domina questo angolo degli Stati Uniti, un caleidoscopio di colori in cui è entrato il verde speciale delle serie “75th Anniversary”, una tinta dedicata che si sposa con i cerchi color bronzo e gli inserti bronzo e arancio. Declinata su ciascun modello in gamma, in tiratura limitata, l’edizione speciale si distingue anche per il badge specifico, gli interni personalizzati e il logo “75th Anniversary” a rilievo sui sedili.
Ma al “Moab Media Drive 2016” (a cui si riferisce il video) sono state portate anche e soprattutto per mostrare le attitudini off-road nella configurazione di serie. Si parte dai 1.500 metri sul livello del mare, per raggiungere un altopiano a oltre 2.000 metri, dove un vento freddo spazza via le ultime nubi.
Panorama eccezionale: lo sguardo si perde davanti alle spettacolari arcate naturali, le gigantesche “cattedrali” di pietra arenaria dell’Arches National Park che la natura ha forgiato oltre 180 milioni di anni fa e dove la prima presenza umana risale ad appena 15.000 anni fa.
In alcuni tratti si viaggia tra rocce a strapiombo, poi la roccia lascia spazio alla sabbia così che la carovana si snoda sul suolo arido.
[youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=Bpm80sysh68″ width=”560″ height=”315″]
Per i veicoli storici e le show car, ha predisposto un percorso dedicato. Le sette show car Jeep hanno già dimestichezza con il Moab, avendo debuttato alla 50esima edizione dell’Easter Jeep Safari, il più grande evento al mondo dedicato alla guida 4×4. Sono esemplari unici che abbiamo già approfondito in precedenza. Attenzioni puntate sulle inarrestabili showcar Jeep Renegade Commander, Jeep Trailstorm e Comanche, preparate per lasciare ogni pista già battuta. Al loro fianco la Jeep Crew Chief 715, un tributo ai veicoli a uso militare del marchio americano; la Jeep Shortcut ispirato alla classica CJ-5; e la Jeep FC 150, tradizionale design “cab-over” decisamente heritage. E che dire dei 707 CV del propulsore HEMI Hellcat V8 da 6,2 litri che equipaggia la showcar Jeep Trailcat (con quel “cat” nel nome che vuole lasciar intendere cosa c’è nel cofano).
Al “Jeep Moab Media Drive 2016” anche otto storiche; a parte il suggestivo mezzo bellico Willys-Overland MB, sono state portate pietre miliari del marchio, che a modo loro vanno a rappresentare l’evoluzione della società americana nell’impiego dei SUV. La CJ-2A (1945 – 1949), l’inizio del fuoristrada moderno nell’industria automobilistica. La classicissima e mitica Jeep CJ-5 (1955 – 1973) che ha catturato generazioni di appassionati fuoristradisti. Come le”station” Willys Wagon e Wagoneer, la Jeep Cherokee (SJ) dal 1974 al 1983 e il successore Cherokee XJ con carrozzeria monoscocca. Infine, il Grand Cherokee (serie 1993-2004) famoso anche per il suo eclatante ingresso attraverso il vetro del centro congressi del North American International Auto Show di Detroit. Era il 7 gennaio 1992.
Ma la festa va avanti, per tutti. Dal 1 Maggio al Giugno i concessionari di 25 Paesi dell’area EMEA aprono i Freedom Days caratterizzati da speciali promozioni, con attenzioni particolari per le 75th Anniversary.
Dedicato agli appassionati clienti, c’è in attesa il Jeep Camp che si tiene dal 2 al 5 Giugno in Spagna, a Bassella.
In Italia Jeep prende parte come main sponsor al “Radio Deejay Xmasters – Action Sport Music Show”. Nei luoghi della tappa verrà allestito una specie di villaggio dove si praticano vari sport non convenzionali come kite surf, wake board, sup, skate board, freestyle. Alla sera, concerti e spettacoli, nella giornata, il costante intrattenimento dei DJ. Xmaster passa da Pescara (dal 23 al 26 giugno) a Senigallia (14 – 17 luglio) a Riccione (27 agosto – 4 settembre). Jeep ha una sua area e un percorso sulla sabbia dove provare i modelli e divertirsi.
Le feste Jeep inseguono la leggenda.
F.R.