MotoGP Argentina – harakiri Ducati – vince Marquez, Rossi secondo
La seconda gara del Motomondiale premia Marc Marquez che sale sul gradino più alto del podio ma sullo sviluppo della gara in pochi ci avrebbero scommesso. Non vince Lorenzo, e questa è già una notizia. Anzi il campione del mondo è uscito al sesto giro per una scivolata lasciando onere ed onori agli altri. Del ko dello spagnolo ne hanno beneficiato un po’ tutti, soprattutto Valentino Rossi che arriva secondo grazie al vero harakiri Ducati . Deve recriminare (e tanto) sui propri errori Andrea Iannone che ha centrato il compagno di scuderia Dovizioso proprio all’ultima curva dando così via libera a Valentino nella lotta al secondo posto che in quel momento era ad appannaggio dei due piloti Ducati. Chiude il podio Pedrosa che precede Laverty. Quinto Barbera.
Certo, Jorge Lorenzo ha terminato anzitempo la sua gara, ma al semaforo verde ha confermato di essere il solito cannibale piazzandosi davanti a Rossi, Marquez e Dovizioso. Mai come stavolta l’illusione si è però rivelata effimera perché tempo due tornanti ed è Dovizioso a prendere il largo seguito da Rossi e Marquez. Lo spagnolo ha dunque preso il largo al terzo giro portandosi dietro sia il Dottore sia il Dovizioso con due sorpassi magistrali. Nel frattempo fioccano le cadute: ad inaugurare le danze ci pensa Miller, davanti a Lorenzo, poi è il turno di Crutchlow ed Espargarò ma la caduta che non ti aspetti è proprio quella del campione del mondo che, tradito dal bagnato, perde il controllo della sua M1 ed è costretto al ritiro.
Tra il nono e il decimo giro, in vetta è intanto un duello a base di sorpassi e controsorpassi tra Rossi e Marquez. Duello che dura però poco perché Marquez continua a marciare sugli stessi ritmi mentre Valentino invece arranca e finisce per girare 6-7 decimi più lento rispetto allo spagnolo. Decisivo il cambio moto di cui Marc si è avvantaggio mentre Rossi ha faticato a causa dello scarso feeling con le gomme.
Il Dottore quindi finisce nella morsa di Vinales, Iannone e Dovizioso, consapevole che lo spazio per una rimonta si fa sempre più arduo quando mancano cinque giri al termine. A venire in aiuto di Rossi ci pensa però la buona stella (e chissà che questo non sia un segno del destino dopo la beffa mondiale dell’anno scorso…). Prima cade Vinales a causa della solita chiazza di bagnato che aveva fatto fuori Lorenzo in precedenza dicendo addio a un podio praticamente certo. Poi arriva come un regalo inaspettato pronto ad essere scartato il clamoroso autogol del team Ducati: i due Andrea lottano per la medaglia d’argento ma all’ultima curva Iannone ha la “brillante” idea di azzardare un sorpasso su Dovizioso finendo col centrarlo e sbatterlo fuori.
Seconda caduta consecutiva in due gare: per il pilota di Vasto l’avvio del campionato è da incubo. Marquez invece rilancia le sue quotazioni e si aggiudica i primi 25 punti della stagione che gli valgono la testa del Mondiale su un circuito che l’anno scorso l’aveva visto soccombere al rivale Rossi.
Andrea Sicuro
Anche Marquez è caduto. Peccato che era giò sul podio…