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Smart fortwo cabrio 90 CV twinamic : estate tutto l’anno

Impressioni di guida

Lunga 2,69 metri, larga 1,66 e alta 1,55 metri, la nuova smart fortwo cabrio è l’ideale per la guida in città, ma non disdegna affatto le gite fuoriporta. Il tutto all’insegna dell’impareggiabile piacere di viaggiare con il vento (non troppo) tra i capelli.

“ Ti conosco mascherina ”
Il design della nuova smart fortwo cabrio è pulito ed essenziale, è caratterizzato da forme ben definite, nonché dall’immancabile cellula di sicurezza tridion. Inoltre, la griglia della mascherina a nido d’ape e i proiettori anteriori romboidali donano al frontale i tratti caratteristici del marchio. Da parte sua il montante centrale è più stretto rispetto alle versioni chiuse, mentre la cellula tridion ha un andamento più progressivo; in questo modo la smart fortwo cabrio risulta ancora più sportiva e maggiormente slanciata in avanti. Quanto agli interni, la biposto scoperta conferma ancora una volta lo spazio eccezionale in rapporto alle dimensioni esterne e mette in luce anche una qualità percepita decisamente superiore rispetto alle edizioni precedenti.

Capote: “ fuori in 12 secondi ”
Che vi sia l’estate, l’inverno o le stagioni di mezzo poco importa. Viaggiare open air a bordo della smart fortwo cabrio è sempre un piacere, complice il buon isolamento nei confronti dei vortici d’aria. Quanto alla capote in tessuto, quest’ultima si apre in maniera completamente automatica in appena 12 secondi e a qualsiasi andatura. Grazie alla chiave a tre funzioni della vettura, si può inoltre azionare la capote stessa da una distanza ravvicinata. Una volta rimosse le barre di scorrimento laterali, alloggiabili successivamente nel lato interno del portellone, si può apprezzare appieno la guida open air.

Motore e assetto, binomio perfetto
Il propulsore 3 cilindri 898 cc turbocompresso da 90 CV, imprime alla smart fortwo cabrio un’accelerazione 0-100 km/h in appena 11”7/10. Valore alla portata di una buona vettura con motore 1,6 litri aspirato, mentre le riprese sono ancor più celeri rendendo i sorpassi sicuri e veloci. Tale motore risulta quindi molto brillante in tutte le condizioni ed è pienamente assecondato dalle qualità dell’assetto. Quest’ultimo, complice il raffinato Ponte De Dion posteriore, consente di “disegnare le curve con la precisione di un compasso” minimizzando gli effetti sottosterzanti. Peccato solamente che lo sterzo non sia il massimo della “comunicatività”, ma in compenso con un diametro di volta di 6,95 tra i marciapiedi e 7,30 m tra i muri, le inversioni di marcia sono un gioco da ragazzi. Infine, il cambio automatico a doppia frizione twinamic è veloce e nel contempo confortevole nei passaggi di marcia. Un bel passo avanti rispetto al vecchio cambio robotizzato delle precedenti smart, veloce quanto quello di un autobus urbano e dallo sgradevole “effetto elastico”. Quando si dice il progresso. E che progresso!

Gian Marco Barzan

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