Quanto al successo commerciale, ha superato perfino le attese del CEO di Tesla Elon Musk. Il boss “visionario” ha continuato ad aggiornare i dati con una serie dei suoi classici tweet tra l’ironico e lo spavaldo. Dopo tre giorni, la prima Domenica di Aprile, i dealers di America, Asia ed Europa hanno raccolto un totale di 276.000 prenotazioni.
Ciò dopo che il primo giorno, nelle prime 24 ore quindi, i concessionario sparsi nel mondo avevano già contato 180.000 ordini previo deposito rimborsabile di 1.000 dollari. In Europa, quindi Italia compresa, di 1.000 Euro. Acquisto praticamente a scatola chiusa. Con consegne che chiedono di attendere oltre un anno. Eppure per l’inizio della commercializzazione della Tesla 3 si sono accampate fuori dai saloni anche oltre 800 persone.
Pare la strada giusta per una berlina elettrica tecnologicamente avanzata sotto ogni aspetto. Stilistica personalizzata dalla grande superfice trasparente apribile che comprende lunotto e parte del tetto.
Protagonista in plancia è il grande display centrale, una specie di tablet multifunzione interfacciato con infotainment e sistemi di sicurezza attiva.
La versione RWD a trasmissione posteriore, passa da 0 a 100 km/h in sei secondi e prevede un’autonomia base di 345/350 km. Ricarica veloce, molto veloce (si arriva a una questione di una manciata di minuti per metà carica) utilizzando sorgenti e colonne Supercharger che Tesla sta disseminando un po’ ovunque.
Come sta cercando di fare con la commercializzazione dei Tesla Box, generatori e accumulatori, che permettono di dare ma anche ricevere energia.
In una nota, Musk ha scritto che ci saranno informazioni sorprendenti e ancor non dette riguardo alle caratteristiche della Tesla Model 3 : “abbiamo ancora molte campane da suonare”.