MotorAge New Generation

Alla roulette di Monaco vince l’azzardo di Hamilton. Nessuna Rossa a podio

Monaco Formula One Grand PrixSe non è una resa, poco ci manca. A Montecarlo, nel GP roulette di Monaco non va a podio nemmeno una tuta rossa Ferrari, che vede allontanarsi d’un balzo eventuali sogni iridati per la stagione (ammesso che a Maranello qualcuno ci avesse mai creduto sul serio). Peccato dirlo dopo appena sei gare; di tempo da qui alla fine del campionato di Formula 1 ce ne sarebbe ancora ma le risposte delle monoposto rosse non hanno incentivato le speranze dei tifosi; ancora, costrette a inseguire, non approfittano delle occasioni buone. Già in Spagna c’è chi aveva parlato di un’occasione persa, con entrambe le Mercedes fuori al via e la Rossa incapace di mettere in fila un ragazzino al debutto, Max Verstappen (il quale a Montecarlo ha già pagato lo scotto di sentirsi sotto pressione).

Per le Ferrari va pure peggio nel Principato di Monaco in un week-end segnato dal maltempo e dalle disastrose qualifiche di sabato (ancora una volta…). Senza un deciso cambio di rotta, per il team di Maranello questa entrerà nel novero delle annate di transizione. Se non si buttano fuori da sole, almeno una Mercedes scappa sempre.

Con la sua monoposto argentata Rosberg questa volta recita la parte del comprimario e conclude con un anonimo settimo posto, superato persino da Hulkenberg, ma intorno a lui fanno a gara tra chi la combina più grossa. Raikonnen, secondo in classifica generale, va a sbattere da solo con l’ala anteriore che gli è rimasta incastrata sotto e si vede costretto al ritiro. Vettel manca il podio, beffato dalla Force India di Perez, così che la Ferrari per la prima volta in stagione non va a podio.

I rimpianti maggiori ce li ha però Ricciardo che non porta a casa una vittoria che sarebbe stata meritata per un errore banale al pit stop, quando i meccanici della Red Bull sbagliano a portare le gomme per il cambio. L’australiano, che partiva dalla pole, viene così superato da Hamilton e non riesce più a riprenderlo dovendosi accontentare di un secondo posto dal sapore amaro. Detto della giornata no di Verstappen (tantissimi elogi per lui dopo il trionfo di Barcellona gli costano il ritiro a metà gara dopo aver sbattuto in zona Casinò vanificando una grande rimonta).

Così, l’unico che può esultare alla fine del GP cittadino è Lewis Hamilton che con la sua Mercedes Petronas torna a imporsi su una pista che non lo vedeva sul gradino più alto del podio dal 2008, guarda a caso l’anno in cui con la McLaren divenne campione del mondo per la prima volta. Il team Mercedes ha giocato anche un azzardo, che sulla pista bagnata di Montecarlo ha pagato: l’inglese è rimasto infatti in pista con le gomme da bagnato estremo nonostante l’asfalto si stesse ormai asciugando, per poi montare le ultrasoft e non effettuare più altre soste fino al traguardo.

Con questo successo Hamilton si porta a soli 24 punti dal compagno Rosberg, dando agli occhi dei neutrali, la consapevolezza che il titolo è una questione di casa Mercedes, soprattutto se il livello della concorrenza è questo. Sorridono anche le McLaren con Alonso quinto e Button nono, e le due Force India; a punti anche Sainz con Toro Rosso e Massa con la Williams.

Andrea Sicuro

Exit mobile version