Audi A4 2.0 TDI S Tronic : sorprendemente impeccabile
Redazione Motorage
Test su strada
La nuova Audi A4 è molto simile alla serie precedente, ma in realtà buona parte dei suoi componenti è stato progettato ripartendo da zero. La versione TDI con 190 CV ha un motore brillante e reattivo, capace di una vivacità e piacevolezza di risposta che non ha nulla da invidiare alla versione a benzina.
L’Audi nel rinnovare stilisticamente l’ A4, il suo modello più venduto in assoluto (dal 1972 ben dieci milioni di esemplari), ha seguito l’antica logica della “squadra che vince non si cambia”. In altri termini nulla di spettacolare è stato messo in atto nella concezione stilistica della carrozzeria, rimasta fondamentalmente la stessa della penultima generazione, in quanto sottoposta soltanto a un’evoluzione e a un affinamento soprattutto della parte frontale, del tetto e della coda che hanno portato a un miglioramento del coefficiente aerodinamico (Cx 0,23 per la berlina e 0,26 per l’Avant), una maggiore leggerezza (110 kg di peso in meno), più potenza (25% in più) e, come conseguenza pratica, ancor più silenzio a bordo e migliore abitabilità, soprattutto nella parte posteriore, oltre a consumi mediamente ridotti del 21 per cento. Per ottenere questi risultati la nuova Audi A4 ha utilizzato la piattaforma “MLB evo” inaugurata sul maxi SUV Q7 e già predisposta per ospitare anche motori ibridi plug-in e a benzina/metano che arriveranno nel corso del 2016. Dal punto di vista stilistico pur avendo mantenuto gli stilemi della precedente generazione ed essere aumentata in lunghezza soltanto di 25 millimetri, l’A4 appare più grande di quanto non sia in realtà, merito di un generale affinamento a cui è stata sottoposta, in particolare del frontale che ora è molto più grintoso, mentre i fari diurni a Led e i proiettori allo xeno hanno una sagoma più complessa caratterizzata da una sottile striscia di lamiera che si inserisce al loro interno nella parte centrale. La vera rivoluzione nella nuova Audi A4 la troviamo però nell’abitacolo, dove il salto generazionale balza subito agli occhi, con la plancia strumenti che, abbandonata la soluzione cockpit con console centrale prominente, è ritornata a un’architettura orizzontale meno massiccia con al centro un autentico tablet con display da 8,3 pollici, attraverso il quale è possibile controllare le funzioni dell’auto, la navigazione e il sistema di infotainment, agendo con il comando posto sul tunnel centrale, davanti alla leva del cambio sia esso manuale a sei marce oppure S-Tronic a sette rapporti. Chi vuole, ma soprattutto è disposto a spendere 1780 euro, può montare dietro al volante in sostituzione dei due strumenti analogici circolari, il cruscotto virtuale da astronave spaziale “Audi Virtual Cockpit” con display ad alta risoluzione da 12,3 pollici che minimizza le distrazioni in quanto può attivare e proiettare a tutto schermo la mappa del navigatore, riducendo automaticamente le dimensioni del tachimetro e del contagiri.
Quello che colpisce nell’abitacolo della Audi A4 è la cura quasi maniacale nella scelta dei materiali e della loro lavorazione, nonché dei dettagli come i comandi che sono a sfioramento, apprezzabili per la loro forma ergonomica e la facilità d’accesso; basta osservare i vani portaoggetti (un po’ piccoli a dire il vero) che sono stati rivestiti con materiali di pregio in modo da evitare rumori parassiti, la razionalità del pannello che chiude il sotto-plancia, il sommesso ticchettio dell’indicatore di direzione, il vellutato rumore che fa la chiusura di una portiera. Per quanto riguarda l’elettronica sono a disposizione oltre trenta sistemi di assistenza alla guida che possono renderla automatica al trenta per cento. Le magnifiche strade del Veneto sono state il tracciato ideale per provare la nuova Audi A4 sia con la motorizzazione a benzina di due litri TFSI con 252 cavalli di potenza sia con quella sempre due litri di cilindrata ma a gasolio TDI con 190 CV. La seconda ci ha fortemente impressionato, in quanto il suo motore si è dimostrato brillante e reattivo a un numero di giri inferiore rispetto a quello a benzina, ma soprattutto caratterizzato da una vivacità e da una piacevolezza di risposta che non ha nulla da invidiare alla motorizzazione a benzina. A questo bisogna aggiungere l’abitabilità e il comfort riservati a quattro passeggeri, per di più accompagnati da una notevole silenziosità e dalla mancanza assoluta di vibrazioni, in quanto il rumore che si percepisce nell’abitacolo è soltanto quello relativo al rotolamento degli pneumatici.
Il quinto passeggero che occupa il terzo posto posteriore centrale può avere invece qualche difficoltà nel sistemare le gambe a causa del robusto tunnel centrale. La manovrabilità dello sterzo dell’ A4 è stata messa in luce grazie alla sua leggerezza e precisione, qualità che assicurano la sicurezza necessaria per affrontare curve, controcurve e tornanti con un contatto con il suolo sempre concreto, pur essendo dotata questa vettura di due sole ruote motrici, le anteriori. Per quanto riguarda i consumi, i valori registrati dal computer di bordo rientrano nella media del segmento e alla fine del test il computer di bordo ha indicato in 15,9 chilometri la percorrenza media raggiunta con un litro di gasolio.
Gianni Montani
LA TECNICA DELL’AUDI A4 2.0 TDI S TRONIC • motore: 4 cilindri in linea, longitudinale a gasolio, due assi a camme in testa, quattro valvole per cilindro, iniezione diretta common rail, turbo a geometria variabile e intercooler, cilindrata 1968 cc, potenza 190 CV da 1800 a 4200 giri/minuto, coppia 400 Nm da 1750 a 3000 giri/minuto
• emissioni CO2: 116 g/km
• classe ambientale: Euro 6
• sterzo: a cremagliera con servocomando elettrico
• diametro di sterzata: 11,7 m
• trazione: ruote anteriori
• cambio S tronic, automatico a doppia frizione a 7 marce, + retromarcia
• sospensioni: anteriori a doppi quadrilateri, posteriori multilink a 5 leve • freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco pieno
• capacità serbatoio carburante: 57 litri
• capacità vano bagagli: da 505 a 1510 litri
• peso: 1605 kg
• dimensioni: lunghezza 4,720 m, larghezza 1,840 m, altezza 1,430 m; passo 2,820 m
• accelerazione 0 – 100 km: 7”9/10
• velocità massima: 224 km/h
• consumi: urbano 6,5 l/100 km, extraurbano 5,7 l/100 km, combinato 6,1 l/100 km
• prezzo: con allestimento Business Sport 47.320 euro