MotorAge New Generation

Honda Jazz 1.3 : lo spazio stupisce

Test su strada

Con la terza generazione della Jazz, non solo è aumentato lo spazio disponibile nell’abitacolo e nel vano bagagli, ma ora sono abbattibili anche gli appoggia-testa e lo schienale del sedile del passeggero anteriore. La lunghezza del piano di carico raggiunge i 2,40 metri

 

Un tocco di eleganza in più e un disegno accattivante e sofisticato, caratterizzano la Honda Jazz con il frontale che evidenzia il profilo ad “ala” nella zona della griglia e dei gruppi ottici. Le linee laterali che corrono lungo il bordo inferiore, sul cofano e lungo il tetto fino allo spoiler posteriore per poi abbassarsi fino alla fiancata inferiore del paraurti, conferiscono alla Jazz un look solido, aggressivo e inconfondibile reso ancora più evidente dal lunotto quasi verticale  e dai gruppi ottici posteriori angolari.

Per lo spazio a disposizione dei passeggeri, l’abitacolo rappresenta uno dei punti di forza della terza generazione della Jazz, ma anche per il posto guida perfettamente regolabile in funzione della corporatura del guidatore, che però si trova di fronte un volante che richiede un certo periodo di adattamento, in quanto affollato di tasti che possono distrarre dalla guida.
Anche chi prende posto dietro, compreso il quinto passeggero centrale, viaggia in modo corretto e comodo. A tutto questo bisogna aggiungere l’intelligente distribuzione dei vani porta-oggetti: da quello ricavato sulla plancia davanti al passeggero anteriore, a quello presente sotto il bracciolo tra i due sedili dove si trovano anche le prese da 12 V e USB, all’originale porta-bottiglia piazzato a sinistra accanto al cruscotto e riservato al guidatore, ai vani presenti sulle portiere.
Più spazio a disposizione anche nel vano bagagli, nel quale, abbattuti gli appoggia-testa e lo schienale del sedile del passeggero anteriore si possono caricare oggetti lunghi fino a 2,40 metri, in quanto la lunghezza della vettura è aumentata, rispetto alla precedente generazione, di dieci centimetri (ora poco meno di quattro metri) e il passo di tre centimetri (ora di 2,530 m).

 

Per quanto riguarda le finiture c’è un’alternanza tra buon gusto e caduta di tono. Poco apprezzabili le laccature, gli inserti in finto alluminio, le false cuciture contrabbandate come lavoro artigianale e invece più prosaicamente stampate. Il cruscotto è di una semplicità esemplare e s’illumina di colore verde se la guida è regolare e il consumo contenuto, oppure in blu se si eccede nei cambi marcia oppure per troppe accelerazioni violente.

La dotazione dei sistemi di sicurezza sulla Jazz è completa. Su tutti e tre gli allestimenti è presente, oltre a sei airbag, il City-Brake Active System che previene gli incidenti cittadini a bassa velocità. Si tratta di un sistema che si avvale di una tecnologia radar progettato per operare a velocità inferiori a 32 chilometri all’ora, capace di monitorare il traffico davanti alla vettura e azionare automaticamente i freni in caso di un imminente rischio di collisione.
E’ invece opzionale per l’allestimento base e di serie, il pacchetto completo di tecnologia di sicurezza attiva (Advanced Driver Assist System), che comprende l’allarme di collisione frontale, il riconoscimento della segnaletica stradale, il limitatore di velocità intelligente, l’allarme di superamento della corsia e la gestione automatica dei fari abbaglianti.
Dove invece non esiste possibilità di scelta è la motorizzazione; di propulsori infatti ne esiste soltanto uno di 1.3 litri di cilindrata, i-VTEC a ciclo Atkinson a iniezione diretta di benzina con potenza di 102 CV a 6000 giri/minuto e coppia di 123 Nm a 6000 giri/minuto, abbinato a un cambio meccanico a sei marce (oltre alla retromarcia). Tuttavia è disponibile, come opzionale, anche l’automatico CVT a variazione continua (cinghia) con comando tramite paddle e sette marce (virtuali) venduto a 1350 euro (due milioni 140 mila lire) che ci ha convinto poco sia per la lentezza che dimostrata sia per la rumorosità che produce. Nel caso del CVT la trasmissione dispone di tre modalità di marcia: la “normale” Drive, la sportiva Drive S e quella manuale.

 

Il terreno ideale per la nuova Jazz è la città dove se la cava molto bene sia nel traffico più congestionato, sia nelle manovre di parcheggio. L’unico problema è rappresentato da buche e binari del tram che la Jazz non… digerisce molto bene. Fuori città, soprattutto nel misto, è invece piuttosto timida soprattutto se il motore è sfruttato al di sotto di 4000 giri/minuto, nel momento in cui sviluppa un valore di coppia piuttosto ridotto, “neo” questo che impone il frequente utilizzo del cambio marcia.

Tutto cambia invece tra 5000 e 6500 giri/minuto (zona rossa), dove i 102 cavalli di potenza conferiscono una dinamica di marcia molto frizzante, ma con un rumore che può diventare particolarmente fastidioso. Su autostrada è facile con la Jazz mantenere la velocità di 130 chilometri all’ora, con la quale si controlla molto bene anche la rumorosità che non raggiunge mai livelli fastidiosi. Un ottimo lavoro è svolto dal cambio manuale che collaborando con il motore, consente prestazioni velocistiche molto interessanti. La velocità massima è di 182,500 km/h e il tempo per percorrere un chilometro con partenza da 40 km/h è di 31”5/10. Per quanto riguarda invece i consumi, i valori dichiarati dal costruttore giapponese non collimano con la realtà del computer di bordo che ha registrato 15,8 km/litro.

Gianni Montani

LA TECNICA DELL’ HONDA JAZZ 1.3

•    motore: quattro cilindri in linea, quattro valvole per cilindro, cilindrata 1318 cc, potenza 102 CV a 6000 giri/minuto, coppia 123 Nm a 6000 giri/minuto
•    classe ambientale: Euro 6
•    sterzo: pignone e cremagliera
•    raggio di sterzata: 4,9 metri
•    cambio: manuale 6 marce + retromarcia
•    sospensioni: anteriori McPherson, posteriori barra di torsione
•    freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco pieno
•    capacità vano bagagli: da 354 a 1314 litri
•    capacità serbatoio carburante: 40 litri
•    peso: 1066 Kg
•    misure: lunghezza 3,995 m, larghezza 1,694 m, altezza 1,550 m; passo 2,530 m
•    accelerazione 0 – 100 km/h: 11”2/10
•    velocità massima: 190 km/h
•    consumi: urbano 6,1 l/100 km, extraurbano 4,3 l/100 km, combinato 5,0 l/100 km
•    prezzo allestimento Elegance Connect: 16.900 euro

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