Si spera quindi che facciano buon uso dei lampeggianti! Nella strategia che lega Nissan e la Sardegna si fa riferimento anche ai vantaggi in fatto di confort acustico, ma su questo punto, come abbiamo già appurato, ci sono idee contrastanti relative al legame tra sicurezza e totale silenziosità. Anzi, ci avviciniamo sempre più alla data fatidica che a partire dagli USA imporrà alle case costruttrici l’adozione di impianti sonori in grado di avvisare circa la presenza o l’avvicinamento di veicoli elettrici. Proprio perché ritenuti troppo silenziosi e altrimenti non percepibili da pedoni o chi si trova nelle immediate vicinanze.
Del resto, Bruno Mattucci, Amministratore Delegato di Nissan Italia, ha dichiarato la propria soddisfazione riferendosi in particolare alla versatilità dei veicoli a zero emissioni “nel rispondere alle diverse esigenze della Pubblica Amministrazione, soprattutto laddove l’esigenza è quella di ridurre i costi operativi di gestione del parco auto”.
Comunque, per Nissan si tratta del più grande accordo di fornitura di veicoli 100% elettrici fino a ora avviato per un corpo di Polizia Municipale. Da parte del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, la nota; “Continuiamo sulla strada tracciata nel 2011 quando abbiamo iniziato ad eliminare le auto blu per passare ai mezzi verdi, nell’ottica di quanto abbiamo stabilito con il Patto dei sindaci e con l’approvazione del Piano d’Azione per le Energie Sostenibili in vista degli obiettivi europei del 2020”. “La nostra Polizia Municipale è stata tra le prime a dotarsi di scooter elettrici, il sistema di car sharing funziona”.
L’iniziativa rientra nel più ampio progetto della Regione Sardegna per la riduzione di emissioni e per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Nissan è impegnata a promuovere la mobilità elettrica, come nell’evoluzione di strategie correlate. Come la produzione di batterie agli ioni di litio riciclabili e riutilizzabili, l’implementazione di infrastrutture di ricarica e di dispositivi di ricarica rapida fissa e mobile per gli EV, ma anche sistemi di alimentazione bidirezionali tra il veicolo e la casa come il “LEAF to Home”, o di modelli di integrazione tra i veicoli e le reti di distribuzione energetica denominati “Vehicle to Grid”, in grado di evolvere il concetto di veicolo da mezzo di trasporto a vettore di energia.