Niente di tutto questo. La corsa in Catalogna spariglia di nuovo il mazzo e rende il romanzo del campionato certamente più avvincente, in attesa delle prossime puntate. Protagonista di giornata Andrea Iannone (suo malgrado ma a volte se le va proprio a cercare…) che, con un’altra manovra azzardata, falcia Lorenzo e lo costringe al ritiro, così come aveva fatto con il compagno Dovizioso, riaprendo così i giochi del Mondiale di MotoGP. Che in realtà non sono mai stati chiusi.
In quel momento il campione iridato era già comunque in affanno; si trovava al quinto posto. A far contare “0” nella casella punti del maiorchino, per i rivali è arrivato il “regalo” offerto sul piatto d’argento dal ducatista.
Ne approfitta su tutti Valentino che vince ancora in Spagna, davanti a Marquez, e con la seconda vittoria stagionale rilancia le proprie ambizioni.
Purtroppo nel week-end funestato dalla morte in pista di Luis Salom. Il pilota è deceduto venerdì nel corso delle prove libere della Moto 2 dopo aver perso il controllo della sua moto, andata poi a rimbalzare contro le protezioni travolgendo il ragazzo, nel frattempo scivolato sulla ghiaia. A lungo si è discusso dell’opportunità di correre 24 ore dopo il lutto e di quanto si potesse fare per evitare il tragico incidente.
La stretta di mano a fine gara tra Rossi e Marquez, dopo i veleni del finale della stagione passata, è stata il degno epilogo di una domenica surreale, in cui lo sport è passato inevitabilmente in secondo piano ma pur sempre di sport si tratta, per quanto possa essere catalogato nella categoria di “entertainment”. Riposa in pace, Luis.
Quanto alla gara, il Dottore è stato però impeccabile in pista: partito dalla sesta posizione, con una sola staccata riesce a superare sia Vinales sia Iannone già al secondo giro. Al terzo è già in zona podio mentre Lorenzo, in testa, arranca mentre al sesto il pilota di Tavullia si prende la testa. Da quel momento in poi Rossi conduce la gara con intelligenza venendo sorpassato da Marquez soltanto a tre giri dalla fine. Sembra finita ma Vale piazza però il colpo del campione ed infila il controsorpasso decisivo.
Dietro di loro succede intanto che Lorenzo perde posizioni e si ritrova al quinto posto, incalzato da Iannone. L’italiano commette l’ennesimo errore di foga e stende Lorenzo a 9 giri dal termine. Una caduta che fa rumore e ha contraccolpi pesanti in classifica: Marquez è il nuovo leader a + 10 su Jorge e a + 22 su Rossi. Il Mondiale è più aperto che mai. Completa il podio Dani Pedrosa mentre al quarto posto c’è Vinales, oggi pimpante. Deludono ancora le Ducati: la migliore è quella di Dovizioso (7° a ben 7” 41 da Valentino), battuto da Pol Espargarò e Crutchlow. Ottimo ottavo posto infine per Bautista.
Andrea Sicuro