Maserati Quattroporte : come migliorare un capolavoro
Dopo tre anni di successo sui mercati internazionali, come dimostrano i 24.000 esemplari consegnati in 72 diversi Paesi del mondo, la Maserati Quattroporte è stata sottoposta a un significativo restyling, che ne accentua l’alta classe senza snaturare la sua inconfondibile personalità.
Muso d’Alfieri
La rinnovata Maserati Quattroporte si caratterizza esternamente per l’inedita linea del paraurti, con profilo nero opaco all’anteriore ed estrattore (anch’esso nero opaco) al posteriore. Anche la nuova griglia anteriore, icona Maserati per eccellenza, è ora declinata in forme ispirate all’Alfieri e già patrimonio del Levante. Altri dettagli distintivi sono le minigonne laterali color nero opaco e gli specchi retrovisori esterni, anch’essi leggermente modificati nelle linee. Nella griglia anteriore, tra gli sfoghi d’aria e il radiatore del motore, è stato inserito un Air Shutter a regolazione elettrica. Quest’ultimo consente una regolazione ottimale della temperatura dei liquidi motore e, insieme all’ottimizzazione dei nuovi paraurti, dei convogliatori e del fondo piatto, migliora la resistenza aerodinamica del 10%.
Interni ancor più raffinati
Gli interni sono, come da tradizione Maserati Quattroporte, un trionfo di alto artigianato e qualità elevatissima. Le migliorie sono state concepite per esaltare la purezza dell’ambiente in abitacolo, sottolineando solo le parti funzionali e puntando sull’essenzialità nell’integrazione dei nuovi elementi d’interfaccia relativi agli apparati di infotelematica e della console centrale del tunnel. In dettaglio, nella zona centrale della plancia ridisegnata trova ora alloggiamento un elegante display capacitivo ad alta risoluzione da 8,4” con funzione multitouch.
Questa area è caratterizzata da un elemento tecnico nel quale sono integrati senza soluzione di continuità il display, la nuova centralina clima e un nuovo tunnel, enfatizzando la purezza della composizione volumetrica tipica della Quattroporte. Anche la parte inferiore della console centrale è stata ridisegnata e ora dispone di un doppio selettore rotante per la regolazione del volume e dei controlli del sistema infotelematico. Non manca, inoltre, un vano porta telefono. Peccato, infine, permangano aspetti di provenienza Chrysler come i tasti alzacristalli, la rotella di azionamento fari e il pulsante di avviamento; un carry over mutuato da modelli di categoria largamente inferiore che stona su un’auto di tale prestigio.
Gli assistenti alla guida che mancavano
Finalmente anche la rinnovata Maserati Quattroporte dispone, come optional, di un pacchetto di sistemi avanzati di assistenza alla guida. Pacchetto che comprende Adaptive Cruise Control con Stop and Go, Lane Departure Warning, Forward Collision Warning con Advanced Brake Assist e Automated Emergency Braking. Inoltre, è disponibile a richiesta una nuova telecamera Surround View supplementare. Tutti i modelli Quattroporte sono ora dotati di sentore della qualità dell’aria SQS Air Quality Sensor, che migliora notevolmente il comfort di bordo. Tale sistema associa un sensore intelligente e un dispositivo di analisi del segnale che calcola i livelli di inquinamento esterno, impedendo l’ingresso di aria inquinata e gas tossici nell’abitacolo.
Il prestigio in due declinazioni
Con il restyling dell’ammiraglia Quattroporte, Maserati lancia ora una nuova strategia di gamma, mirata a offrire una scelta più ampia e definita a una clientela estremamente esigente, con due versioni esclusive denominate GranLusso e GranSport. Tali varianti sono disponibili come opzioni per tutte le Quattroporte, ad esclusione della top di gamma GTS che le ha, a scelta, di serie. In dettaglio, la versione GranLusso sfoggia un nuovo design della fascia inferiore del paraurti anteriore, con eleganti linee di raccordo e un accenno di spoiler. Il tutto sottolineato dalla finitura cromata e dai profili in tinta vettura. La parte posteriore è invece caratterizzata dai catadiottri scolpiti e dall’estrattore in tinta vettura.
Completano gli esterni i cerchi Mercurio da 20” e le pinze freno verniciate in colore nero. Gli interni sono firmati Ermenegildo Zegna, con l’esclusivo rivestimento al 100% seta sui sedili, sulle porte, sul cielo abitacolo e sulle alette parasole. La raffinatezza degli interni è esaltata dalla finitura in radica a poro aperto sulla plancia, nonché dal volante in pelle con inserto in legno. Completano l’opera aspetti come la pedaliera a regolazione elettrica, la tendina parasole elettrica per il lunotto, l’impianto di climatizzazione quadri zona, i sedili posteriori riscaldabili e il sistema Keyless Entry esteso alle porte posteriori.
La versione GranSport vede sul frontale la ridefinizione delle linee degli sfoghi d’aria centrali e laterali; soluzione che migliora il raffreddamento, conferendo al muso della vettura un’estetica più aggressiva. La fascia anteriore del paraurti si raccorda alla calandra con geometrie dal taglio aerodinamico, mentre il posteriore si distingue per la studiata contrapposizione del corpo centrale e delle rue rientranze laterali che pongono l’attenzione sugli scarichi. Completa il tutto l’aggressivo estrattore con finitura Black Piano.
Ulteriori elementi distintivi sono i cerchi Titanbio da 21”, i paraurti con finitura in colore nero lucido, le pinze freno rosse, gli inserti in blu sul Tridente anteriore e il logo Saetta laterale, oltre al Tridente blu sulle coppette coprimozzo. A richiesta, la calandra della versione GranSport è ordinabile con finitura color nero lucido.
All’interno spiccano i sedili ridisegnati in funzione di un migliore avvolgimento nella guida più intensa, mentre la finitura in legno laccato Black Piano sulla plancia, il volante sportivo, le palette fisse in alluminio del cambio e la pedaliera in acciaio rappresentano un vero e proprio innio alla sportività. Disponibile come optional, infine, il Carbon Package con particolari in fibra di carbonio come gli specchietti retrovisori esterni, le maniglie porte, il rivestimento dei montanti centrali e il profilo del paraurti anteriore.
Motori: “scuderia vincente non si cambia”
La gamma motori della Maserati Quattroporte è rimasta sostanzialmente invariata, con un’ampia offerta di propulsori e trasmissioni a partire dalla Quattroporte GTS. La versione top di gamma, infatti, è alimentata dal poderoso V8 3.8 litri twinturbo prodotto da Ferrari con trazione posteriore, erogante 530 CV e 710 Nm di coppia massima. Conseguentemente, l’accelerazione 0-100 km/h si svolge in 4”7/10, a fronte della velocità massima di 310 km/h. Quattroporte è disponibile anche con il 3.0 litri V6 twinturbo da 410 CV, anch’esso prodotto da Ferrari, sia in versione a trazione posteriore Quattroporte S sia con trazione integrale intelligente Q4 che equipaggia la Quuattroporte S Q4. Grazie ai 550 Nm, il valore di coppia massima è ai vertici della categoria, così come la velocità massima di 286 km/h per entrambe le versioni. La Quattroporte S accelera da 0 a 100 km/h in 5”1/10, mentre la versione S Q4, grazie alla trazione integrale, impiega appena 4”9/10.
Basata sulla medesima architettura 3.0 V6 twinturbo, la Quattroporte è disponibile su mercati specifici anche con una potenza di 350 CV, 20 CV in più della precedente, in grado di consentire lo scatto 0-100 km/h in 5”5/10 e la velocità massima di 270 km/h. La gamma delle motorizzazioni si completa con la Quattroporte Diesel, caratterizzata da un 3.0 litri V6 turbo capace di 600 Nm di coppia, che con 275 CV consente un’accelerazione 0-100 km/h in 6”4/10 e la velocità massima pari a 252 km/h. In conclusione, tutte le versioni della Quattroporte sono dotate del sofisticato cambio automatico ZF a otto velocità e ammortizzatori Skyhook a controllo elettronico dello smorzamento, hanno la distribuzione dei pesi perfettamente bilanciata tra gli assali (50-50) e vantano un ampio uso di alluminio per carrozzeria e sospensioni. E tanto la tenuta di strada, quanto stabilità e maneggevolezza sono da best in class.
Gian Marco Barzan