Mentre la nuova AMG GT R è stata presentata a Goodwood, la AMG GT S viene rivisitata. E il marchio Mercedes scompare, in favore logo dell’elaboratore, protagonista del cambiamenti.
Che la Mercedes AMG GT S abbia un potenziale enorme è fuor di discussione. Il suo propulsore V8 biturbo 4.0 litri, infatti, guadagna “cavalleria” con estrema facilità anche solo agendo sulla centralina elettronica che gestisce l’accensione e l’alimentazione. Ma il preparatore Mansory, che si è cimentato sulla supercar di Stoccarda, non si è accontentato di semplici interventi e ha realizzato un pack tecnico da urlo.
Inoltre, il sistema di scarico della Mercedes AMG GT S originale è stato rimpiazzato con un complesso più libero e performante, fermo restando il rispetto delle normative antinquinamento e di quelle relative ai decibel. Risultato? 720 CV di potenza massima, 0-100 km/h in 3”4/10 e 330 km/h di velocità di punta. Teniamo presente che il modello di serie eroga 510 CV e ferma il cronometro rispettivamente a 3”8/10 e a 310 km/h.
Per aumentare l’aerodinamica, Mansory ha realizzato un pacchetto specifico che comprende aspetti come l’ampia ala posteriore, spoiler frontale, e allargamento dei parafanghi con tanto di sfoghi d’aria maggiorati. Ulteriori modifiche avvengono sui passaruota con l’inserimento delle feritoie e sulle fiancate vengono ricavate delle aperture lungo le minigonne. Inoltre, le carreggiate allargate permettono di alloggiare ruote da 21”, abbinate a pneumatici 245/35 anteriormente e 305/25 posteriormente. Difficile a questo punto ottenere ancor di più dalla Mercedes AMG GT S.