Porsche 911 Targa 4S – Due turbo d’autore
Test drive
Quando si parla di Porsche, i superlativi sono d’obbligo e la 911 Targa 4S oggetto della nostra prova se ne merita molti. Grandissimi numeri sono i 420 CV sprigionati dal flat six 2.981 cc sovralimentato mediante due turbocompressori, i 4” netti occorrenti nello scatto da 0 a 100 km/h (con cambio PDK e Sport Plus) e i 301 km/h di velocità massima. Il tutto accompagnato dall’eccezionale fruibilità quotidiana tipica della 911, che trova pochi altri riscontri tra le supercar.
Spinta forte e costante
C’è un dato che rende l’idea circa l’erogazione di coppia del nuovo 6 cilindri boxer turbocompresso Porsche, ossia i 450 Nm espressi da 1.700 a 5.000 giri/min.. All’atto pratico significa una spinta notevole ai bassi e medi regimi, semplicemente sconosciuta al “vecchio” flat six atmosferico da 3.800 cc che equipaggiava la precedente 911 Targa 4S. In altre parole, la sovralimentazione è molto bene accordata con il motore e si ha la sensazione di essere alle prese con un aspirato di grande cilindrata. Certo, gli “sbuffi” delle valvole waste gate a ogni rilascio dell’acceleratore segnalano la presenza dei turbo, ma l’assenza di turbolag e un allungo imperioso fino a 7.500 giri/min. sono qualcosa di più unico che raro tra i motori sovralimentati.
Okay, il sound è giusto
Spesso e volentieri la sovralimentazione tende a stemperare il rombo del motore. Fortunatamente non è così per il flat six Porsche 3 litri, che ha mantenuto l’inconfondibile sound rauco e cattivo di sempre. “Musica per le orecchie” degli appassionati di Porsche, da apprezzarsi appieno con il tetto elettrico retratto nel caso della 911 Targa 4S. Soluzione, quest’ultima, che permette agli occupanti di viaggiare open air senza essere investiti da correnti d’aria indesiderate alle alte velocità. D’altronde la 911 Targa è sempre stata l’ideale per prendersi una bella tintarella senza scompigliarsi troppo i capelli (o far volar via i cappelli), mentre il paesaggio scorre accanto con in sottofondo la “colonna sonora” del motore.
Cambio PDK ulteriormente ottimizzato
Il cambio a doppia frizione PDK Porsche è sempre stato veloce, nonché morbido nei passaggi di marcia quando le situazioni lo richiedono. L’unica pecca era rappresentata dalla discutibile funzionalità manuale, che non impediva il passaggio automatico alla marcia superiore oltrepassato il regime di potenza massima, così come la scalata al completo affondo dell’acceleratore. Questi “problemi” sono stati risolti nell’ultima edizione e, come se non bastasse, finalmente la leva centrale va tirata per salire di rapporto e spinta per scalare. In sostanza, anche il rinnovato PDK contribuisce all’esaltante esperienza di guida della 911 Targa 4S.
Precisione assoluta nelle curve
Nonostante il flat six permanga “appollaiato” a sbalzo del retrotreno, il comportamento della nuova 911 Targa 4S è più simile a quello di un’auto con motore centrale. In dettaglio, il sottosterzo all’ingresso delle curve è ormai scomparso e non si è più costretti, in pista, a prolungare la frenata per dare la giusta aderenza all’avantreno. Inoltre, la presenza della trazione integrale aiuta a scaricare a terra tutta la potenza, senza peraltro appesantire lo sterzo, mentre escludendo completamente il PSM è possibile cimentarsi in derapate controllate. Derapate perfettamente gestibili dallo sterzo che rappresenta il punto di riferimento assoluto quanto a feedback, nonché precisione nell’ambito dei sistemi con servoassistenza elettroidraulica.
Si difende bene anche la “normale” 911 Targa 4
Mettersi al volante della Porsche 911 Targa 4 dopo aver guidato la 4S con 50 CV in più, non fa percepire differenze abissali. Intendiamoci, la “cavalleria” e la coppia in meno si avvertono, ma siamo pur sempre dinanzi a un flat six 3 litri con due turbocompressori erogante 370 CV, nonché 450 Nm da 1.700 a 5.000 giri/min.. Un motore ad alto rendimento, come testimonia la potenza specifica di 124 CV/litro, che consente alla 911 Targa 4 l’accelerazione 0-100 km/h in 4”3/10 (con cambio PDK e Sport Plus), a fronte della velocità massima di 287 km/h. Certo, nelle fasi transitorie e negli allunghi si nota meno “prontezza di riflessi” rispetto alla Targa 4S, così come il sound risulta più educato. Ma basta sapersi accontentare, se così si può dire di una supercar da 370 CV, e ordinarla con lo scarico sportivo.
Gian Marco Barzan