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Alfa Romeo Giulia: debutta la versione 2.0 Turbo benzina

Si aprono gli ordini dell’ Alfa Romeo Giulia equipaggiata con il nuovo motore 2.0 Turbo benzina da 200 CV, abbinato esclusivamente al cambio automatico a 8 rapporti e alla trazione posteriore. Disponibile sugli allestimenti Giulia e Super, a un prezzo di partenza pari a 40.500€, la nuova motorizzazione arricchisce la gamma della berlina di Arese che in futuro avrà ulteriori implementazioni.


Motore al 100% Alfa
Con buona pace di quanti ipotizzavano “parentele” americane, il nuovo motore 2.0 Turbo benzina della Giulia è interamente di progettazione e produzione Alfa Romeo. In sostanza, anche per questa unità si è partiti dal classico foglio bianco senza sfruttare alcuna sinergia di gruppo.

Prodotto nello stabilimento di Termoli, su una linea dedicata ad Alfa Romeo, il 2.0 Turbo di Giulia eroga una potenza massima di 200 CV a 5.000 giri/min.. Francamente un valore non da primato, in quanto il motore Alfa 1750 TBI che equipaggia Giulietta Veloce e 4C eroga la bellezza di 240 CV. A onor del vero, però, è prevista in futuro una versione da 276 CV già commercializzata negli USA.

Notevole, comunque, la coppia massima di 330 Nm a 1.750 giri/min.. Tra le peculiarità spiccano il sistema elettroidraulico di attuazione valvole MultiAir (questo comporta la rinuncia alla storica distribuzione bialbero dei 4 cilindri in linea Alfa), il sistema di sovralimentazione “2-in 1” (ovvero con turbocompressore twin scroll) e l’iniezione diretta con sistema ad alta pressione da 200 bar. Iniezione giunta alla quarta generazione riguardo i motori Alfa Romeo. Infine, le performance non sono state ancora dichiarate, ma sono ipotizzabili 6”6/10 sullo 0-100 km/h e 230 km/h di velocità massima.

Nuovi Pack Lusso quercia e Lusso Noce
I due pack, dai nomi invero un po’ farraginosi, arricchiscono la gamma Giulia con i seguenti accessori: sedili in pelle pieno fiore disponibili in 4 colorazioni (Nero, Beige, Tabacco e Rosso), plancia e pannelli porta rivestiti in pelle, sedili anteriori riscaldati con regolazione elettrica a 8 vie, volante riscaldato, inserti in vero legno di Quercia o Noce su plancia, tunnel centrale e pannelli porta, nonché cornice cristalli esterna cromata e specchi retrovisori esterni ripiegabili elettricamente.

Tornando a trattare di tecnica, non sarebbe male proporre la Giulia 2.0 Turbo benzina anche con il cambio manuale a 6 rapporti. E poi, detto molto francamente, ci vorrebbe anche la modalità Race dell’Alfa DNA che esclude completamente l’ESP oggi appannaggio della versione Quadrifoglio. Concorrenti di grido come BMW Serie 3 e Jaguar XE offrono, infatti, la possibilità di disattivare il traction control e l’anti sbandamento per una guida entusiasmante in circuito; non vediamo perché non possano farlo anche le Giulia normali il cui assetto è da dieci e lode.

In fondo, anche con la progenitrice 159 bastava premere un pulsante per qualche secondo e l’ESP si sconnetteva completamente.

 Gian Marco Barzan

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