Più rara delle Uova di Fabergè, l’ Aston Martin Vulcan è stata prodotta in appena 24 esemplari. Uno di questi, più precisamente il numero 11, sarà messo all’asta a Monterey da Mecum dal 18 al 20 agosto, a cifre sicuramente iperboliche.
L’ Aston Martin Vulcan non si vedrà mai al casello dell’autostrada, in coda nelle città o parcheggiata davanti agli alberghi più rinomati. Tutto questo non solo perché andare in giro con una macchina (già, proprio macchina alla medesima stregua di un Concorde) da due milioni di euro impone una certa cautela, ma anche e soprattutto in quanto non è omologata per la strada.
La casa d’aste americana non ha indicato un prezzo d’asta per l’ Aston Martin Vulcan 11, ma conoscendo il prezzo ufficiale della vettura nuova, si può facilmente immaginare che i molti compratori interessati potrebbero far salire alle stelle la cifra finale di aggiudicazione.
L’hypercar della Casa di Gaydon, infatti, è stata realizzata per esclusivi track day in pista. La monoscocca è in fibra di carbonio, la trazione è posteriore e il cambio è un vero e proprio sequenziale da corsa a 6 rapporti, prodotto dalla XTrac (un nome che non ha bisogn0 di presentazioni). Mentre il motore è lo storico V12 aspirato Aston Martin, portato a ben 7.0 litri di cilindrata per una potenza massima di 831 CV.
L’esemplare numero 11 dell’ Aston Martin Vulcan sfoggia una carrozzeria color Midnight Purple Pearl, tinta tra le più eleganti come potete vedere nelle foto. L’equipaggiamento comprende freni carboceramici dell’italiana Brembo, ruote APP-Tech da 19”, sedili da corsa Recaro con struttura in fibra di carbonio, telemetria Cosworth Omega, cinture di sicurezza a sei punti, roll-bar integrale e sollevatori pneumatici.Senza dimenticare il grande alettone di coda regolabile per ottenere un carico verticale superiore ai 1.350 kg o per superare di slancio i 320 km/h.
Ora questo splendido multiplo d’arte è in attesa di un nuovo gentleman driver. Pilota fortunato, fortunatissimo.