Audi Q2 : il paradigma dell’originalità
La nuova Audi Q2, SUV compatto del Segmento B, ha una linea che si distacca nettamente non solo dalle concorrenti, ma anche dalle “sorelle maggiori” Q3 e Q5.
Nessun family feeling all’eccesso, quindi, bensì qualcosa di completamente inedito che vede pochi e semplici tratti; due su tutti il tetto basso e la linea alta dei cristalli in stile coupé. A tutto questo si accompagnano magistralmente i proiettori cuneiformi, il single frame in posizione elevata, il lungo spoiler al tetto e il diffusore posteriore.
Sportivamente confortevole
L’abitacolo della Q2, a cinque posti, vede l’accesso agevolato dall’ampio angolo di apertura delle quattro porte, mentre la visibilità è buona pur mantenendo inalterata l’impostazione sportiva della posizione di guida e della seduta del passeggero anteriore. Il vano bagagli ha un volume di 405 litri, che arriva a un massimo di 1.050 abbattendo completamente il divano posteriore. A richiesta sono disponibili un portellone a comando elettrico e un divano posteriore in tre parti. Non mancano, inoltre, le ultime tecnologie in termini di infotainment e di visualizzazione, come testimoniano rispettivamente il sistema di navigazione MMI plus e l’ormai celebre Audi virtual cockpit.
Gamma motori: tre a benzina e tre diesel
Audi realizza la Q2 con sei motori, ovvero tre TFSI e tre TDI, per una fascia di potenza compresa tra 116 e 190 CV. La gamma segue il principio del rightsizing, che mira all’ideale equilibrio tra cilindrata, potenza, coppia ed efficienza nelle condizioni d’uso quotidiane. Le cilindrate dei propulsori sono comprese tra 1,0 e 2,0 litri. Il motore a benzina più piccolo è il l’1.0 TFSI erogante 116 CV e 200 Nm. Sopra si colloca l’1.4 TFSI da 150 CV con funzione di disattivazione di alcuni cilindri ai bassi carichi, mentre l’unità top di gamma a benzina è il 2.0 TFSI da 190 CV. Riguardo le unità diesel, la versione d’attacco è rappresentata dal 1.6 litri 116 CV, mentre salendo di categoria troviamo il 2.0 TDI declinato in due potenze: 150 CV (abbinato alla trazione anteriore) e 190 CV (con trazione integrale quattro e cambio S tronic).
Trasmissioni di riferimento
Audi mette a disposizione per tutti i motori un cambio manuale a sei marce, nonché il doppia frizione S tronic a sette rapporti. Fanno eccezione il 2.0 TDI e il 2.0 TFSI, che hanno di serie un cambio a doppia frizione di nuovo sviluppo ad attriti ridotti. In conclusione, la motorizzazione TDI top di gamma e la 2.0 TFSI hanno di serie la trazione integrale permanente quattro, opzionale per il 2.0 TDI da 150 CV. La frizione a lamelle idraulica, grazie alla sua regolazione elettronica, nell’esercizio normale trasmette la coppia quasi completamente alle ruote anteriori, ma all’occorrenza può arrivare al rapporto 50:50 tra i due assali.
La redazione