Maserati Quattroporte GTS GranSport : come migliorare l’eccellenza
Impressioni di guida
Oggetto di un recente restyling, la Maserati Quattroporte GTS è la berlina più lussuosa e prestigiosa prodotta in Italia. Propulsore V8 3.8 litri biturbo di produzione Ferrari, potenza massima 530 CV, 0-100 km/h in 4”7/10 e velocità di punta pari a 307 km/h costituiscono alcune delle sue peculiarità.
Interventi mirati
La Maserati Quattroporte restyling si distingue esternamente per l’inedita linea del paraurti, con profilo nero opaco all’anteriore ed estrattore (anch’esso nero opaco) al posteriore. Anche la griglia anteriore, simbolo Maserati per eccellenza, è declinata in forme nuove ispirate all’Alfieri e già presenti sul Levante.
La versione GranSport, oggetto del nostro test drive, vede il frontale con linee degli sfoghi d’aria centrali e laterali ridefinite; intervento volto a migliorare la funzione di raffreddamento. La fascia inferiore del paraurti si raccorda alla calandra con geometrie dal taglio aerodinamico, mentre il posteriore si caratterizza per la studiata contrapposizione del corpo centrale e delle due rientranze laterali. Aspetti questi che portano a concentrare l’attenzione sui terminali di scarico. Completa il tutto l’aggressivo estrattore con finitura Black Piano.
Elegantemente sportiva
Sulla Maserati Quattroporte GranSport spiccano i cerchi Titano da 21”, i paraurti con finitura in colore nero lucido, le pinze freno rosse, gli inserti blu sul Tridente anteriore e il logo Saetta laterale, oltre al Tridente blu sulle coppette coprimozzo. A richiesta, la calandra è ordinabile con finitura in tinta nero lucido.
Gli interni si distinguono per le linee scolpite dei sedili, ridisegnati per migliorare l’avvolgimento del corpo nella guida più intensa. Inoltre, la forte impronta personale del nuovo volante sportivo è sottolineata dalle versioni in fibra di carbonio (presente sull’esemplare da noi provato) o tutta pelle in cui è disponibile. Infine, come ulteriore personalizzazione della Quattroporte GranSport è disponibile in Carbon Package, il pacchetto esterni in fibra di carbonio comprendente gli specchietti retrovisori, le maniglie porte e il rivestimento dei montanti centrali, oltre al profilo del paraurti anteriore.
Nelle curve si ripete la magia
Diciamo molto chiaramente, senza timori di smentita, che la Maserati Quattroporte rimane la vettura di gran lunga più appagante e divertente da guidare nell’ambito della propria categoria. In altre parole, non vi sono Audi A8, BMW Serie 7, Jaguar XJ e Mercedes- Benz Classe S in grado di eguagliarla sotto tale profilo. E di tutto questo te ne rendi conto nelle curve, dove ancora una volta la Quattroporte è come se si “dimenticasse” dei 5,26 metri di lunghezza e della massa a vuoto di 1.900 kg.
In sostanza, gli inserimenti in curva sono netti e veloci, il mantenimento della traiettoria impostata è esemplare e la maneggevolezza ha ben pochi altri riscontri. Tutto è perfettamente congegnato per la migliore guida sportiva possibile, dalle sospensioni a quadrilateri deformabili alla distribuzione dei pesi di 50-50, dai controlli elettronici di trazione e stabilità ben calibrati allo sterzo. Sterzo che garantisce uno splendido feedback al pilota; merito della servoassistenza rigorosamente idraulica ancora oggi ritenuta insuperabile dai tecnici Maserati. Senza dimenticare, inoltre, che in pista il pilota più capace può escludere completamente l’ESP e gestire coreografici sovrasterzi di potenza.
Spinta mozzafiato
Della rinnovata Quattroporte potremmo citarvi le dotazioni inedite relative alla sicurezza (come il regolatore di velocità attivo e la frenata automatica), oppure il sistema di infotainment finalmente all’altezza della situazione. Ma vi confessiamo che preferiamo continuare a concentrare il discorso sul piacere di guida e le performance. Performance che riguardo il V8 3.8 della GTS vanno ben oltre i freddi numeri, estrinsecandosi in una spinta impressionante a partire dai regimi appena oltre il minimo fino a ben oltre la potenza massima.
Qualcosa che si ripete in ognuna delle 8 marce del rapidissimo automatico con convertitore di coppia, accompagnato dal latrato inconfondibile tipico dei motori “Made in Maranello”. E poco importa a questo punto che tra l’ambiente lussuoso e gli assemblaggi impeccabili, compaiano aspetti discutibili come i tasti alzacristalli, il pulsante Start e la manopola di azionamento fari di provenienza Chrysler. La Maserati Quattroporte si fa perdonare questo e altro, semplicemente perché dopo mezzo secolo e svariate serie continua a essere se stessa, ovvero unica e inimitabile.
Gian Marco Barzan