Impressioni di guida
La nuova Mercedes-Benz GLC Coupé ha una linea che è quanto di più lontano dalla spigolosità della precedente GLK, mettendo in campo un look dinamico e essenziale scevro da ogni pesantezza. Si tratta in sostanza di un SUV coupé destinato a competere principalmente con la BMW X4.
Interni lussuosi
La Mercedes-Benz ci ha abituato da sempre a interni raffinati, bene assemblati e rifiniti con molta cura. La GLC Coupé non fa certo eccezione a questa regola e si spinge oltre, diventando semplicemente la migliore della propria categoria. In dettaglio, linee limpide e ben modellate contraddistinguono la plancia strumenti, dominata dal sistema d’infotainment.
204 CV molto fluidi
La GLC Coupé oggetto del nostro test drive è la 250 d 4MATIC, con motore due litri diesel biturbo erogante 204 CV e 500 Nm di coppia massima. Un propulsore che consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 7”6/10, a fronte della velocità di punta pari a 222 km/h.
Al di là dei freddi numeri, sorprende favorevolmente la fluidità in ogni condizione, degna di una cilindrata ben più elevata. Senza dimenticare come tale motore sia perfettamente assecondato dal cambio automatico a 9 rapporti 9G-Tronic, sempre pronto a snocciolare le marce con rapidità e il giusto comfort che si pretende da una Mercedes.
Le piace imitare la Gelandewagen
La trazione integrale permanente 4MATIC consente di disimpegnarsi agevolmente su ogni tracciato, anche quando le condizioni di aderenza diventano proibitive. Inoltre, fondamentali sono i sei programmi di guida (Off-road, Incline, Rocking Assist, Slippery e Trailer) che permettono alla GLC di salire e scendere su pendenze dell’80%, inclinarsi del 27% e perfino affrontare agevolmente le buche con due ruote staccate da terra. In conclusione, oltre al dinamismo da coupé, la GLC è capace di mostrare quell’anima off road che non riscontri nelle sue competitor.
Gian Marco Barzan