Share Economy : in Italia risultati sorprendenti
Il 58% degli automobilisti italiani sarebbe disposto a concedere a terzi l’utilizzo della propria auto dietro compenso. Una percentuale sorprendente, specie considerando la storica gelosia degli italiani nei confronti della propria vettura. Segno che i tempi stanno profondamente cambiando.
Il dato è emerso da una recente ricerca sulla Share Economy, fatta svolgere a livello europeo da Ford e condotto nei cinque principali Paesi europei da Opinion Matters, e ha rilevato che il 55% degli intervistati concederebbe ad altri l’utilizzo della propria vettura in cambio di una commissione, il 44% metterebbe a disposizione la propria abitazione, il 31% il telefono e il 17% addirittura il cane (“forse vorranno fare della pet terapia un business?”).
Continuando ad analizzare questa ricerca, il 76% degli interpellati gradirebbe un servizio di ride sharing, il 73% sogna di usufruire di un parcheggio condiviso e il 72% completerebbe la propria mobilità personale con soluzioni di car sharing.
Basata sulle risposte fornite da un campione di 10.000 persone, l’analisi ha messo in evidenza che, con un bel 61% di vantaggio, gli spagnoli sono decisamente i più entusiasti sull’argomento di cedere ad altri la propria auto personale.
Ma gli italiani e dai francesi non sono da meno, vista l’approvazione rispettivamente del 58% e del 51%. I più restii nei confronti del car sharing? Gli inglesi con un 50% e i tedeschi, d’accordo per il 48% degli intervistati.
La ricerca sulla Share Economy è stata effettuata nell’ambito del Ford Smart Mobility Plan, la strategia sviluppata dal Gruppo americano per studiare inedite opportunità di business come provider di soluzioni di mobilità alternativa.
In sostanza, a livello generale i più propensi a cedere l’auto risultano essere i giovani (da 25 a 34 anni) di sesso maschile con una media europea del 68%, a fronte di una percentuale complessiva pari al 61% e di una femminile del 49%.
Will Farrelly, responsabile User Experience Innovation del programma, alla OuiShare Fest di Parigi ha commentato: ”Che si tratti di auto, musica o perfino vacanze, le persone oggi sono molto più predisposte alla condivisione di beni e servizi. Grazie agli smartphone, ci si può far prestare da qualcuno ogni genere di oggetto, o addirittura si può fare una passeggiata con il cane di qualcun altro”
La ricerca Ford sottolinea come il mercato globale della Share Economy valga oggi 13 miliardi di euro, con possibile crescita fino a 300 miliardi entro il 2025.
La redazione