Impressioni di guida
Recentemente la Serie 3 Gran Turismo è stata oggetto di un restyling che ne ha ulteriormente accentuato la personalità. Abbiamo provato la 320i con motore TwinTurbo a benzina da 184 CV.
Con oltre 130.000 esemplari venduti in soli tre anni dal lancio, la BMW Serie 3 Gran Turismo si è affermata come un’ottima alternativa alle berline, station wagon e coupé di categoria media, rappresentando una sintesi fra queste tipologie.
Design ancor più espressivo
La rinnovata BMW Serie 3 Gran Turismo adotta inediti gruppi ottici con luci abbaglianti e anabbaglianti LED, di serie, e fendinebbia anch’essi a LED. Questa tecnologia che riguarda anche i fari posteriori, contribuendo a rendere la coda più “muscolosa”. Inoltre, è stata ridisegnata la grembialatura posteriore ed è cresciuto il diametro dei terminali di scarico.
Connessa con il mondo
Per quanto riguarda l’interconnessione con il telefono, l’integrazione di telefoni cellulari via Bluetooth è di serie nella BMW Serie 3 Gran Turismo. Un guscio a induzione, disponibile a richiesta, permette di alimentare con la corrente gli smartphone adatti e di collegarli all’antenna esterna senza che occorra un cavo. Tale soluzione comprende, inoltre, un Wi-Fi hotspot e un secondo collegamento USB nella consolle centrale.
Alta coppia costante
Parlando del motore, il 4 cilindri in linea TwinPower Turbo 2 litri della BMW 320i Gran Turismo eroga 184 CV, ma soprattutto la coppia massima pari a 270 Nm. Quest’ultima viene espressa da 1.350 a 4.600 giri/min. e, all’atto pratico, rende il propulsore “pieno” e vigoroso a ogni regime, complice il turbocompressore TwinScroll esente da eccessivi ritardi. Per quanto riguarda la trasmissione, la serie 3 Gran Turismo da noi testata, dispone del cambio automatico Steptronic a 8 rapporti opzionale, sempre pronto a sostenere come si deve il motore anche se ci saremmo aspettati ancor più celerità nei passaggi marcia della funzione manuale. Riguardo le prestazioni, la BMW dichiara 8”1/10 sullo 0-100 km/h (tempo buono ma non da “urlo”) a fronte della velocità massima di 229 km/h.
“Il piacere è tutto mio”
Su strada, anche al volante di una BMW come questa che predilige il comfort, si ritrova il piacere di guidare sportivamente tipico delle vetture di Monaco. D’accordo, gli inserimenti in curva non saranno fulminei come quelli della Serie 4 Coupé, ma la sensazione di pieno controllo e quell’equilibrio che solamente le trazioni posteriori riescono ad assicurare rimangono appieno.
Avantreno e retrotreno lavorano “in simbiosi”, lo sterzo è diretto e “comunicativo” e assai difficilmente si incorre negli interventi del controllo elettronico di trazione e stabilità DSC. Controllo che può essere escluso completamente, come avviene per tutte le altre BMW (i3 esclusa), perché “hai visto mai che al padre di famiglia non venga voglia di farsi un giro in circuito?”
Gian Marco Barzan