Kuga ST-Line: travestimento sportivo
Ecco la Kuga in una variante dal piglio sportivo. Ford, infatti, ha aggiunto alla gamma del suo SUV di fascia media l’allestimento Kuga ST-Line. Dicono si ispiri ai modelli preparati dal team Ford Performance (come GT, Mustang, RS o F-150 Raptor) ma nei fatti va a rimpolpare la serie delle ST-Line di Fiesta, Focus, Mondeo.
Quindi, per la Kuga ST-Line non si tratta solo di un travestimento nel look e di arredi personalizzati, ma anche di un cambiamento della personalità che vuole rendere la guida più dinamica, potenzialmente più aggressiva e vicina a quella dei modelli della stessa “linea”.
Del resto ciò che interessa alla Casa dell’Ovale Blu è ampliare l’offerta dei SUV in Europa, in un mercato che segna domanda in costante crescita. E secondo le stime continuerà ad aumentare, dal 23% del 2015 al 27% nel 2020.
Kuga ST-Line vuole differenziarsi per il piglio “energizzato”, che di fatto va a rispondere ad una clientela diversa da quella attratta dall’autorevolezza dello sport-utility Ford.
Tuttavia viene spontanea un’osservazione. A chi piace la Kuga per il suo modo elegante di essere adventure, penserà ancora alla Kuga originale. Altrimenti, il SUV dov’è? Altrimenti si deve essere disposti a mettere in secondo piano l’animo allroad.
Lo si nota già nelle scelte estetiche. Con tanto di minigonne laterali. La griglia superiore del frontale si lega paraurti posteriore per il colore nero lucido Ebony Black. Il frontale mete in mostra pure la griglia inferiore con design nido d’ape. Finitura sportiva per le cornici dei fendinebbia, mentre la piastra paraurti, i gusci dei retrovisori, maniglie, spoiler posteriore e passaruota sono in tinta con la carrozzeria. piastra del paraurti posteriore in nero lucido Ebony Black. A fare un po’ di scena, barre sul tetto nere e linea di cintura nera; doverosi il badge ST-Line sui parafanghi e i cristalli posteriori oscurati. Per i cerchi, si sceglie tra quelli da 18 pollici in nero lucido brillantati e quelli da 19 pollici Black Machine o Absolute Black.
Importanti per lo spirito del veicolo sono gli interventi tecnici, per influenzarne il comportamento. Per esempio, l’assetto di Kuga ST-Line è ribassato di 10 mm e irrigidito per ottenere reazioni più da vettura sportiva. Le barre antirollio sono più spesse e le boccole delle sospensioni più dure, le stesse di Ford Focus, come il servosterzo elettrico EPAS ha una taratura sportiva.
Quanto agli interni, si fanno citare i sedili sportivi in pelle parziale con finiture riprese per cuffia del cambio e volante, oppure l’effetto metallizzato della console centrale e il rivestimento del tetto nero. Come per le altre Kuga adotterà l’ultima generazione del sistema di connettività Ford, il SYNC 3.
Il primo SUV sportivo di Ford verrà proposta all’inizio la scelta tra almeno tre motori. Il più parsimonioso è il Diesel TDCi 1.5 da 120 cavalli, accoppiato alla trazione anteriore, che sfoggia un consumo medio di 4,4 litri/100 km ed emissioni CO2 di 115g/km.
Il TDCi 2.0 è declinato nelle potenze da 150 cavalli (abbinato alla trazione anteriore o a quella integrale intelligente AWD) e da 180 cavalli (esclusivamente AWD), con consumi medi rispettivamente di 4,7 e 5,2 litri/100 km ed emissioni CO2 di 122 e 134 g/km.
La motorizzazione benzina è rappresentata dall’EcoBoost 1.5 da 150 cavalli, con trazione anteriore, consumo di 6,2 l/100 km ed emissioni CO2 di 143 g/km.
Insieme alla raffinata Kuga Vignale con le sue accuratezze premium chic, la Kuga ST-Line esce quindi anch’essa dai canoni tipici della Kuga, quasi giocando in un ruolo a sé: da impavido SUV a crossover sportiveggiante.
Fabrizio Romano
Julien
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Una bella variante