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Piccola elettrica futurista: Nissan BladeGlider

Per poter parlare di mobilità “intelligente”, serve innanzitutto che le qualità delle prestazioni non ne risentano. Anzi, offrano esperienze particolari e all’avanguardia. A tre anni di distanza dalla prima versione, presentata a Tokyo nel 2013, Nissan mette sotto i riflettori due esemplari dell’evoluzione della BladeGlider; da concept car a prototipo futurista che anticipa soluzioni per la produzione in serie.nissan bladeglider 053 Svelata a Rio de Janeiro in occasione dei Giochi Olimpici, il prototipo della Casa giapponese punta a rendere concrete le idee di innovazione di Nissan per la mobilità green espressa da una propulsione elettrica ad alte prestazioni, combinata con un approccio al design alternativo e radicale.

E’ noto del resto quanto impegno il marchio continui a rivolgere verso lo sviluppo di veicoli a zero emissioni, di tecnologie di guida autonoma e connettività. La visione di Nissan è andata verso nuove e sportiveggianti interpretazioni di auto compatta, per propulsione elettrica e per forma aerodinamica. Esplorando, quindi, un ulteriore step.

BladeGlider si presenta in tenuta sportiva, non solo per l’aspetto esteriore, ma anche per la conformazione degli interni. Per primo, un telaio fuori dagli schemi, fa assumere alla vettura una forma triangolare con il muso stretto e il posteriore allargato, un po’ come accade con le monoposto di Formula 1. Parabrezza molto ampio che si estende senza soluzione di continuità, portiere a diedro incernierate posteriormente. Il tetto è aperto e beneficia della struttura rinforzata di protezione anti-ribaltamento.

All’interno, tre sedili sportivi disposti “a freccia” (anteriore centrale per il guidatore e due posteriori) e un ampio ventaglio di strumentazioni hi-tech con numerosi comandi integrati nel volante, circondato dai tre display: quello centrale visualizza varie informazioni come velocità, stato di carica della batteria, modalità di rigenerazione, curva di coppia e altro ancora, mentre i due schermi ai lati riportano le immagini delle telecamere retrovisori montate appena dietro le ruote anteriori. L’abitacolo è stato realizzato con rivestimenti in stoffa e resina e preentato in due colori: Stealth Orange e Cyber Green.

Nel complesso, la BladeGlider è stat progettata per dare l’idea di una compatta elettrica capace di entusiasmare, di una vettura sportiva decappottabile “alternativa” con la sicurezza di un coupé. Per Nissan queste auto sapranno essere anche uno “status” sul mercato di nuova generazione.

BladeGlider segna 430 cm in lunghezza, 185 in larghezza, 130 in altezza, con un passo abbastanza lungo di 280 cm.

A spingere il nuovo prototipo di Nissan è un sistema propulsivo 100% elettrico che la Casa giapponese ha sviluppato insieme alla Williams Advanced Engineering, la quale ha messo sul piatto la sua esperienza in Formula 1.

Il powertrain della BladeGlider si avvale di due motori elettrici anteriori da 130 kW, uno per ciascuna ruota, abbinati all’importante sistema torque vectoring che controlla la coppia delle ruote motrici e la dosa per contrastare il sottosterzo. La potenza complessiva della vettura, alimentata da un batteria da 220 kW agli ioni di litio, è di 268 CV, insieme a 770 Nm di coppia massima. Sistemi di raffreddamento su misura sono stati sviluppati sia per la batteria che per i motori.

Le prestazioni della Nissan BladeGlider, che ha un peso inferiore ai 1.300 chilogrammi, sono assai interessanti. L’erogazione immediata della trasmissione elettrica privilegia ovviamente lo spunto e l’accelerazione: 0-100 km/h in appena 5 secondi, roba da supercar. Come velocità massima sono considerati almeno 190 km/h. A dimostrare che questo prototipo è stato progettato per rendere speciale l’esperienza di guida, lo dimostrano anche le tre differenti modalità di guida selezionabili da chi sta al volante, che può impostare la dinamica di marcia scegliendo tra le soluzioni Off, Agile e Drift.

Redazione MotorAge.it

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