Presentata al Salone di Parigi, l’ Alfa Romeo Giulia Veloce, nuova versione della berlina milanese è disponibile con le inedite motorizzazioni 2.0 Turbo benzina da 280 CV e 2.2 Diesel da 210 CV, entrambe con il cambio automatico a 8 marce e la trazione integrale Q4.
Look ispirato alla Quadrifoglio
All’esterno, l’ Alfa Romeo Giulia Veloce si distingue sia per alcuni elementi estetici raffinati, come i paraurti specifici e le mostrine delle porte in nero lucido, sia per altri contenuti decisamente sportivi quali l’estrattore posteriore, i due terminali di scarico e i cerchi in lega da 19” a 5 fori disponibili a richiesta. Gli interni riprendono la filosofia sportiva degli esterni, in quanto figurano i nuovi sedili Sport in pelle disponibili in tre colori, il volante sportivo con impugnatura specifica e riscaldato, nonché gli inserti in alluminio su plancia, tunnel centrale e pannelli porta. L
a dotazione di serie comprende tra l’altro climatizzatore bi zona, Alfa DNA, sistema infotainment Alfa Connect 6,5” e i dispositivi di sicurezza attiva come il Forward Collision Warning con Autonomous Emergency Brake e riconoscimento pedone, il sistema frenante IBS, il Lane Departure Warning e il cruise control con limitatore di velocità.
Alfa Romeo vanta una gloriosa storia di motori avanzati e più potenti rispetto a ogni competitor. Storia che negli ultimi 30 anni si era un po’ affievolita, ma che torna prepotentemente con la Giulia. In dettaglio, su Giulia Veloce debutta il nuovo propulsore 2 litri a benzina turbocompresso, un 4 cilindri realizzato completamente in alluminio come nella migliore tradizione della Casa di Arese. Tale motore eroga la bellezza di 280 CV, quando ad esempio l’unità 2.0 turbocompressa della Jaguar XE (concorrente per antonomasia) sviluppa 240 CV. Tra le peculiarità dell’inedita unità Alfa Romeo spiccano il sistema elettroidraulico di attuazione valvole MultiAir, la sovralimentazione “2 in 1” e l’iniezione diretta di benzina di quarta generazione ad alta pressione da 200 bar.
Al momento le prestazioni non sono state ancora dichiarate, ma sono ipotizzabili 5”5/10 sullo 0-100 km/h e oltre 240 km/h di velocità massima. In alternativa la Giulia Veloce può essere equipaggiata con il nuovo 2.2 Diesel che sviluppa 210 CV. A titolo di confronto le concorrenti BMW 320d, Jaguar XE 2.2d e Mercedes-Benz C 250d sviluppano rispettivamente 190, 180 e 204 CV. Tra le peculiarità del turbodiesel 2.2 Alfa Romeo spiccano il sistema di iniezione di ultima generazione MultiJet II con IRS e pressioni di esercizio pari a 2.000 bar.
Una trazione integrale “molto posteriore”
L’Alfa Romeo Giulia Veloce porta al debutto l’innovativo sistema di trazione integrale con tecnologia Q4, progettato per gestire la trazione in tempo reale al fine di garantire il massimo livello in termini di prestazioni, efficienza e sicurezza. L’architettura prevede una scatola di rinvio attiva e un differenziale anteriore, progettati per soddisfare i requisiti tecnici specifici Alfa Romeo, al fine di gestire in tempi molto rapidi una coppia elevata con un design particolarmente compatto e leggero (l’aumento di peso è quantificabile in 60 kg).
La scatola di rinvio utilizza una frizione attiva avanzata che assicura la guida estremamente dinamica e, nel contempo, consumi ridotti. In condizioni normali la Giulia Veloce con sistema Q4 si comporta come una vettura a trazione posteriore, con il 100% della coppia al retrotreno. All’approssimarsi del limite di aderenza delle ruote, il sistema trasferisce in tempo reale fino al 60% della coppia motrice all’assale anteriore mediante una scatola di rinvio specifica. In conclusione, il sistema Q4 della Giulia Veloce assicura tutti i vantaggi della trazione integrale in termini di stabilità, trazione e sicurezza e, allo stesso tempo, garantisce consumi ridotti, reattività e tutto il piacere di guida di un’Alfa Romeo a trazione posteriore.
Gian Marco Barzan