Impressioni di guida
Caratterizzata dal motore 4 cilindri turbodiesel Ingenium 2.0 180 CV e dalla trazione integrale, la Jaguar XF 2.0 AWD unisce aspetti potenzialmente inconciliabili come la sportività e il comfort, le alte prestazioni e i bassi consumi. Abbiamo provato un esemplare con l’allestimento top di gamma Portfolio.
Trazione integrale solo quando occorre
Come avviene per le Jaguar F-Type ed F-Pace, la trazione integrale della XF è del tipo on demand. Più in dettaglio, in condizioni di aderenza normali la motricità è affidata alle ruote posteriori con tutti i vantaggi in termini di maneggevolezza che ne derivano. Ma quando se ne presenta la necessità, il sistema Jaguar invia in pochi millisecondi l’esatta quantità di coppia alle ruote anteriori assicurando la massima aderenza.
Degno di nota anche l’All Surface Progress Control, un sistema unico nella categoria di appartenenza della XF, che permette di percorrere con sicurezza le strade a bassa aderenza grazie “all’occhio vigile” dell’elettronica. Elettronica che distribuisce in modo mirato la coppia massimizzando la trazione.
Al volante della Jaguar XF 2.0d AWD si apprezza la perfetta interazione tra il motore 2.0d Ingenium e il cambio automatico ZF a 8 rapporti. In sostanza, il propulsore ha un’erogazione di coppia forte e costante, non difetta certo in silenziosità ed è ben sostenuto dalla suddetta trasmissione sempre rapida nell’inserire i rapporti, specialmente quando è inserita la funzione manuale. Funzione attuabile tramite le levette al volante, invero un po’ troppo piccole.
Quanto alle prestazioni, la Jaguar dichiara un tempo di 8”4/10 sullo 0-100 km/h, nonché 222 km/h di velocità massima. Il Drive Control per parte sua permette al pilota di ritagliarsi una guida su misura attraverso quattro programmi differenti: Standard, Eco, Dynamic e Rain/Ice/Snow.
In particolare, selezionando il setup Dynamic gli ammortizzatori a controllo elettronico Adaptive Dynamics (optional presente sull’esemplare provato) si irrigidiscono, il carico allo sterzo aumenta, il cambio mantiene le marce più a lungo e il controllo elettronico di trazione e stabilità è ridotto ai minimi termini.
In queste condizioni ti accorgi come la Jaguar XF AWD sia fantastica da guidare nelle curve, grazie al rollio ridottissimo e a un equilibrio ideale tra avantreno e retrotreno non sempre riscontrabile sulle concorrenti. La tenuta di strada, infatti, è ai massimi livelli e l’handling notevole in rapporto alle dimensioni considerevoli della vettura.
Raffinato understatement
La linea della nuova Jaguar XF non è variata molto rispetto alla prima generazione, una scelta saggia che premia la continuità del nuovo corso stilistico creato magistralmente da Ian Callum e portato avanti oggi dallo stesso, in cui si interpretano in maniera moderna tre aspetti fondamentali del Marchio: eleganza, sportività e understatement.
In parole povere la XF è molto bella e affascinante e anche l’abitacolo è fedele alla raffinatezza tipicamente Jaguar. In particolare, l’allestimento Portfolio prevede i rivestimenti in pelle Windsor e gli inserti in ebano lucido secondo quel lusso non ostentato tipico delle realizzazioni di Coventry. Lusso che avvicina la XF più all’ammiraglia XJ che alla XE, riuscita ma piuttosto minimalista.
Gian Marco Barzan