A Monza doppio Mercedes e ripresa Ferrari. Con protagonisti i tifosi
Le due Mercedes in “parada” nel GP di Monza, seguite dalla coppia Ferrari. La corsa delle rosse di Maranello non ha annullato i superpoteri delle Frecce d’Argento (con una o l’altra vincono per la tredicesima volta in stagione su quattordici gare!) ma in casa hanno confermato i segnali di risveglio attesi dai tifosi. Sufficienti a esaltarli. Del resto, se le due monoposto della scuderia tedesca non si mettono a fare autoscontro come in Spagna, il loro passo è altra cosa, anche per le dirette rivali, Ferrari e Red Bull. A queste ultime è rimasta la sfida per il secondo posto nella classifica costruttori.
In tal senso la Ferrari può sorridere: i segnali di risveglio intravisti a Spa non sono stati un caso. E’ vero, vince ancora Nico Rosberg riaprendo nuovamente i giochi iridati, che sembravano chiusi un mese fa. Rosberg ha ben approfittato della falsa partenza di Lewis Hamilton, che aveva dominato libere e qualifiche, e porta a casa il primo successo nel GP d’Italia. Tra i due colleghi-rivali ci sono ora soltanto due punti, un’inezia se si pensa che prima della pausa estiva il margine era di diciannove lunghezze.
La bilancia pende ora dalla parte di Rosberg, che si è messo alle spalle un opaco mese di luglio e ha risposto alle quattro vittorie dell’inglese con un secco uno-due in due settimane. A Singapore, tra quindici giorni, il round successivo. La notizia è che c’è ancora un Mondiale da gustare fino in fondo.
Sebastian Vettel porta a casa Maranello il terzo posto, il massimo possibile in questo momento, precedendo il compagno Kimi Raikkonen. Non sembrerebbe una medaglia da esibire al collo, ma talvolta bisogna sapersi accontentare. Un ferrarista torna sul podio ponendo fine a un digiuno che durava da quattro corse, ma in generale la gara dei due piloti in rosso è da incorniciare, e anche questa è una notizia dopo un periodo davvero mediocre.
Se due indizi fanno una prova, dopo la corsa in Belgio, compromessa dall’harakiri di Verstappen, la gara di Monza restituisce una Ferrari che c’è e potrà provare a giocarsela, anche con le Mercedes. La Scuderia Ferrari ci ha provato a colmare il gap con le Frecce adottando una strategia differente, con le gomme supersoft, strategia che alla lunga distanza non ha pagato quanto sperava, anche perché a metà gara il team Mercedes ha deciso di puntare sulle gomme dure.
Della falsa partenza di Hamilton, ne approfittano Rosberg e le due Ferrari che scattano davanti. L’inglese, finito nelle retrovie, riesce però a rimontare velocemente e dopo dieci giri si porta a un passo dal podio. Al secondo pit stop dei due ferraristi, il leader del Mondiale si porta all’inseguimento di Rosberg lasciandosi dietro di sé un distacco di 18” sui piloti in rosso. La classifica non cambia più e Rosberg chiude davanti ad Hamilton e a Vettel, lontano oltre 20”.
Questo però non cancella la domenica del riscatto in casa Ferrari, e infatti i tifosi hanno capito e ringraziato le Rosse per quanto fatto, con festeggiamenti da grandi appassionati. Perfino Rosberg ha fatto prevalere i suoi forti legami con l’Italia, si è dimenticato la tuta che portava e si è lasciato coinvolgere dai cori.
Gli sportivi, italiani e non, possono anche esultare per la firma dell’accordo tra Aci e Formula One Management per il Gran Premio d’Italia di Formula 1, che si continuerà a correre a Monza per i prossimi tre anni. Alla base della diatriba, problemi di ordine economico che lasciavano temere per lo svolgimento della corsa il prossimo anno (mancavano all’appello circa 15/20 milioni di euro, e 20 sono quelli recuperati, anche con l’aiuto della Regione). Niente più da temere, dunque. Problemi risolti e superati dall’annuncio del presidente di Fom, Bernie Ecclestone, venerdì scorso in conferenza stampa alla presenza del presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani.
Andrea Sicuro