Sempre dimensioni small, cinque porte, cinque posti, la Karl Rocks deve un po’ fare il verso ai compatti crossover, plasmarsi sulle voglie del mercato. La trazione rimane quella Karl normale, all’anteriore.
Le vere personalizzazioni riguardano innanzitutto la maggiore altezza dal suolo. Anche se l’incremento segna solo +18 mm, è comunque un vantaggio per la posizione di guida, rialzata e capace di offrire migliore visuale, per l’accessibilità dei passeggeri e per avere qualche timore in meno se ci si deve muovere un po’ sulla terra.
Fanno la loro figura gli scudi sottoscocca davanti e dietro, e le modanature laterali, con la medesima finitura delle barre al tetto. Alle modanature dei passaruota, invece, fanno riscontro dei cerchi bi-color da 15″.
A bordo è da annotare il tessuto “Favo” per i sedili, con design tipo “nido d’ape” disponibile solo su Karl Rocks. Tocchi di eleganza arrivano dalle soglie battitacco o dalla brillante cornice che abbraccia la radio di serie o quella dell’impianto IntelliLink a richiesta, che diventa un “must” se si vuole la connettività agli smartphone su Karl Rock (mediante Apple CarPlay o Android Auto, con navigazione Apple Maps o Google Maps).
Le tecnologie sono quelle della Karl, inclusa la disponibilità del servizio di connettività e assistenza Opel OnStar. C’è lo sterzo con resistenza regolabile, il cruise control con l’utile limitatore di velocità, e volendo, il dispositivo Park Assist per l’assistenza in parcheggio o in fase di manovra.
Redazione MotorAge.it