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Uber: testata la prima auto senza autista

Uber riesce ancora  a far parlare di sé. Dalle polemiche dei taxisti alle auto a guida autonoma. Partono i primi test

Il collaudo dell’auto era stato annunciato già nel mese di maggio, proprio sulla newsroom di Uber, dove venivano allertati gli abitanti di Pittsburgh a proposito di questa particolare automobile che avrebbe circolato senza autista. Da ieri la Volvo XC90 preparata per il test, gira per le strade della città che ha sede in Pennsylvania, dove la società Uber ha fondato un centro di ricerca sulle tecnologie per la guida autonoma.

Se la sperimentazione dovesse confermare l’attivazione di un noleggio senza conducente, la prossima auto di Uber che verrà a prendervi in aeroporto o in stazione potrebbe non avere l’autista.

La Volvo XC90 con motore ibrido, dotata di sensori che usano telecamere, laser, radar e ricevitori Gps è solo la prima della flotta che la società di Uber ha in programma di mettere in circolazione in tutto il mondo. Infatti, l’accordo siglato con la casa automobilistica Volvo, mira a sviluppare nuove tecnologie nell’ambito della guida autonoma, per lo sviluppo di entrambe le società.

La flotta sarà composta inizialmente da 100 XC90s modificate con l’integrazione di un sistema di autoguida e gli utenti che  nel corso del test prenoteranno una corsa con l’auto “intelligente” avranno la fortuna di non dover nemmeno pagare il costo del tragitto, che sarà offerto dall’azienda.

L’investimento di 300 milioni di dollari che ha sancito l’accordo, ha come obiettivo per la casa svedese lo sviluppo di nuove tecnologie mirate alla  sicurezza delle sue vetture, e per la società californiana, la guida senza conducente per le sue auto da noleggiare tramite l’apposita applicazione.
Il servizio che Uber intende offrire non sarà completamente automatizzato: almeno per un periodo i veicoli saranno supervisionati dall’uomo. Infatti un ingegnere altamente qualificato, seduto al posto di guida, sarà pronto a prendere i comandi in caso di problemi.
Nel caso l’iniziativa avesse successo, Uber sarà la prima società a introdurre un servizio di di car-sharing a guida autonoma sul mercato, raggiungendo anche l’obiettivo di sostituire i conducenti della sua flotta con dei computer per abbassare i costi. Il test di Pittsburgh è solo l’inizio, ma avrà certamente un seguito dato che nel primo semestre di quest’anno la società californiana ha perso circa 1,2 miliardi di dollari. E Uber ha intenzione di recuperarli tutti.

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