Abarth 124 Spider cambio Esseesse. Complimenti per la trasmissione
Impressioni di guida
Vale la pena rinunciare al fantastico cambio manuale del nuovo Abarth 124 Spider, a favore del sequenziale? Abbiamo trovato una risposta a questo dubbio amletico.
Un manuale da manuale
Prima di focalizzare il discorso sul sequenziale Esseesse dell’ Abarth 124 Spider oggetto del nostro test, occorre fare una premessa. La decapottabile dello Scorpione, infatti, nasce di serie con una trasmissione manuale a 6 rapporti che si distingue per la corsa brevissima della leva.
In altre parole, sono possibili cambiate molto veloci con il solo movimento del polso e la mano sembra percepire il lavoro degli ingranaggi. Qualcosa di molto fisico che fa “scaldare il cuore” dei guidatori sportivi, i quali troveranno nella pedaliera ravvicinata l’ideale per effettuare magistrali punta-tacco. Difficile quindi rinunciare a un cambio del genere, a meno che…
Profumo di competizioni
Al di là del nome discutibile, il cambio sequenziale Esseesse è stato messo a punto dai tecnici Abarth per assicurare passaggi di marcia velocissimi. E in effetti, come abbiamo potuto riscontrare, sia in salita di rapporto che in scalata tale trasmissione ricorda i sequenziali da competizione per l’istantaneità dell’azione.
Tutto questo avviene utilizzando la funzione manuale, nonché settando il Drive Mode Selector in Sport. Le scalate con doppietta automatica poi, provocano dei sonori “botti” ai quattro scarichi, piacevolissimi da ascoltare a capote abbassata. Il bello è che sulla 124 Spider, una volta posizionata la leva in Drive e selezionato il Drive Mode Selector in Normal, le cambiate divengono fluide e dolci, senza strappi e men che meno “effetti elastico” comuni a molti altri sequenziali.
Il giusto layout della leva
Riguardo la funzionalità manuale, quest’ultima può essere gestita tramite i paddle al volante (invero un po’ piccoli e con il difetto di ruotare assieme al volante stesso), oppure mediante la leva centrale. Leva che va tirata per salire di rapporto, e spinta per scalare, sulla falsariga di quanto avviene per le vetture da competizione. E come se non bastasse, in manuale vengono completamente inibiti sia i passaggi automatici alla marcia superiore sia le scalate al completo affondo dell’acceleratore.
Fattori non sempre riscontrabili anche a bordo di supercar costose, che consentono al pilota di gestire sempre in prima persona la trasmissione e senza filtri.
Se dovessimo acquistare il nuovo Abarth 124 Spider sceglieremmo proprio il cambio sequenziale opzionale. Sono soldi ben spesi, credeteci, poiché l’”anima sportiva” della vettura viene esaltata al massimo, salvo farsi da parte quando si decide di andare a spasso in piena tranquillità.
Gian Marco Barzan