Hyundai Tucson: Stesso nome ma nuove tecnologie
Prova su strada
L’ultima nata di casa Hyundai è una sport utility dal look d’impatto e un livello più alto di qualità e comfort. Abbiamo provato la nuova Tucson in una delle configurazioni best seller, la CRDI con motore diesel da 1.7 litri
Al primo colpo d’occhio, il frontale del Tucson rappresenta la firma d’autore del nuovo SUV che si presenta alto, solido con l’imponente calandra esagonale, a cui si uniscono le cromature che diventano protagoniste di primo piano dello stile. A questo rinnovamento estetico hanno dato una mano anche le nuove tecnologie che hanno influenzato il design. Basta osservare i proiettori anteriori particolarmente allungati per i quali non sarebbe stato possibile utilizzare dei fari normali. Infatti sono stati sviluppati dei fari speciali allo xeno a doppia funzione che, uniti ai due faretti per lato, hanno modellato il “volto”, che ora appare definito in modo migliore, ma soprattutto immediatamente riconoscibile come appartenente al brand Hyundai.
Per quanto riguarda l’abitacolo, colpisce nel raffronto tra la precedente generazione e la nuova, la mancanza d’innovazione, dovuta probabilmente a scelte stilistiche che hanno optato per un design tradizionale che ispiri confidenza. Altro tratto negativo, la presenza di rivestimenti plastici non di grande qualità come nella precedente generazione.
L’ergonomia e l’intuitività del sistema d’intrattenimento appaiono invece ben studiati; si basano su un monitor da 8 pollici con funzionalità touch screen, a cui sono stati aggiunti alcuni tasti/funzione al centro. Tramite hotspot del proprio smartphone si può accedere ai servizi web Tom Tom live che riguardano fra l’altro il traffico, la presenza di autovelox e il meteo.
I posti sia anteriori che posteriori sono particolarmente accoglienti, anche chi siede dietro gode di bocchette di ventilazione molto funzionali, mentre lo schienale del divanetto può inclinarsi ampliando la capacità del vano bagagli fino a 1503 litri. Questo fa sì che il Tucson di seconda generazione si piazzi fra i migliori della categoria dei SUV soprattutto per l’ampia apertura che consente di sistemare con facilità gli oggetti più ingombranti.
La dotazione di sicurezza e di assistenza alla guida è di ottimo livello e prevede anche il Blis, acronimo di Blind Spot Information System, sistema di sicurezza attivo che rileva i veicoli che sopraggiungono nelle zone laterali e posteriori rispetto alla vettura, intervenendo, in caso di necessità, con la frenata automatica e il mantenimento della corsia di percorrenza. Il Blis funziona a velocità superiori a 10 km/h e rileva la presenza di veicoli che precedono a velocità fino a 20 km/h in meno e 70 km/h in più rispetto al veicolo su cui è stato installato.
Per quanto riguarda le motorizzazioni, la gamma, sia a benzina che a gasolio, è sufficiente per esaudire le esigenze di qualsiasi automobilista, anche se l’utilizzo del propulsore 1.7 CRDi con 141 cavalli di potenza appare come il più equilibrato, anche nel caso in cui si scelga la trazione sulle sole due ruote anteriori anziché quella integrale e il cambio a sei marce manuale anziché quello Dct a doppia frizione.
Durante la prova su strada abbiamo apprezzato la posizione di guida eccellente, grazie alla quale si può dominare la strada e rendersi conto delle difficoltà che si incontrano viaggiando su un tratto particolarmente disastrato e in alcuni casi dalla larghezza della carreggiata precaria. Quello che colpisce è l’alto livello di comfort e il silenzio di cui si gode. Infatti l’insonorizzazione è ottima, soprattutto per quanto riguarda il propulsore che si è rivelato in generale particolarmente discreto, anche se qualche rumore aerodinamico si è manifestato marciando a velocità elevata sul tratto autostradale.
Anche il rollio è risultato contenuto, mentre le sospensioni hanno svolto con onestà il proprio lavoro, a condizione che il Tucson venga utilizzato senza infierire con una guida particolarmente sportiva, tanto più che nel nostro caso potevamo contare, di fronte a certe difficoltà del tracciato, soltanto sulla nostra abilità di guida data la mancanza delle quattro ruote motrici.
In queste condizioni abbiamo avuto la conferma della scarsa visibilità posteriore. La mancanza della trazione integrale non ha penalizzato il nostro Tucson a due ruote motrici, in quanto sono sufficienti quattro pneumatici “quattro stagioni” per affrontare con sicurezza qualsiasi fondo stradale. La maggiore potenza del propulsore a gasolio che può contare su 141 CV di potenza, ha migliorato le doti di accelerazione, al quale bastano 17 secondi per passare da 0 a 130 km/h. Per quanto riguarda i consumi, abbiamo rilevato una percorrenza di 14,1 chilometri con un litro di gasolio.
Gianni Montani
LA TECNICA DELLA HYUNDAI TUCSON 1.7 CRDI
• motore: quattro cilindri, turbodiesel, iniezione diretta, cilindrata 1685 cc, potenza 141 CV a 4000 giri/minuto, coppia 340 Nm a 1750 giri/minuto
• classe ambientale: Euro 6
• trazione: ruote anteriori
• sterzo: a cremagliera
• diametro di sterzata: 11,2 m
• cambio: manuale a 6 marce
• sospensioni: anteriori tipo McPherson, posteriori assale multi-braccia
• freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco pieno
• capacità serbatoio carburante: 55 litri
• capacità vano bagagli: da 513 a a 1503 litri
• peso: 1589 kg
• dimensioni: lunghezza 4,480 m, larghezza 1,850 litri, altezza 1,650 litri; passo 2,670 m
• accelerazione 0 – 100 km/h: 11”5/10
• velocità massima: 185 km/h
• consumi: urbano 5,,4 l/100 km, extraurbano 4,7 l/100 km, combinato 4,9 l/100 km
• prezzo: da 21.800 euro
Bella!