La più rapida, grintosa Lotus Exige di sempre, con 30 CV in più e capacità di accelerazione 0-100 km/h in 3,7 secondi. Peso “tagliato” a soli 1.066 kg per un rapporto potenza/peso di 357 CV per tonnellata.
Una stradale per palati raffinati
La Lotus Exige 380 si è insediata così al top di gamma, sopra la sorella Exige Sport 350. Le squadre dei reparti specializzati hanno lavorato davvero a 360° sulla meccanica ancor più che sull’elettronica, su motore, aerodinamica e componentistica hi-tech.
La nuova versione della due posti inglese è insomma una stradale per palati molto raffinati. In Europa le vendite sono cominciate sul mercato germanico, al prezzo base di 89.900 euro. Stesso prezzo proposto anche per l’Italia. Per Lotus è un dettaglio non da poco. Infatti Group Lotus e il suo CEO Jean-Marc Gales la disegnano come “la migliore sportiva sotto i 100 mila euro”. Un prezzo contenuto per una vera supercar per la strada, il gioiello con cui annichilire la concorrenza diretta.
Interessanti novità
Molti gli elementi in fibra di carbonio per la carrozzeria della Lotus Exige, dal musetto alla griglia copri motore, all’ala posteriore, e interessanti anche le novità a favore dell’aerodinamica e lo sfruttamento dei flussi d’aria: il carico a massima velocità dichiarato è ora di 140 kg (il 60% in più della 350) e complice il largo uso di carbonio, il baricentro si è abbassato. Evidenti pure i cambiamenti nel pannello di coda, con due luci per lato (grande e piccola) incastonate a filo.
Serbatoio maggiorato
Il motore 3.5 litri V6 sovralimentato genera 380 CV a 6.700 giri e 410 Nm di coppia a 5.000 giri/min. Sfrutta il meglio delle evoluzioni adottate per le supercar di casa, comprese la 3.eleven e la recente Evora Sport 410. Ha pompa iniezione e ECU ricalibrate e un impianto di scarico sviluppato su quello delle Evora più potenti. E per estendere l’autonomia, il serbatoio è maggiorato a 48 litri. L’impianto freni con dischi in due pezzi, viene presentato come più potente ma anche più leggero. Insieme alla ruote ultra-leggere (nere o silver) vale -10 kg. I pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 sono dei 265/35 ZR18 al posteriore e 215/45 ZR17 all’anteriore, quindi più larghi di 10mm rispetto alla Exige Sport 350.
Sport e Race
Il cambio manuale a sei rapporti ha visto l’introduzione di un nuovo raffreddamento dell’olio perché operi costantemente alla temperatura ottomale, non importa quanto gravose siano le sollecitazioni. Per la Exige 380 viene messo a disposizione come optional un cambio sei rapporti automatico, con selezione sequenziale dai comandi in alluminio forgiato dietro al volante (introdotto dalla primavera 2017). Il Dynamic Performance Management di Lotus (DPM) è il sistema attivo che permette la scelta tra l’impostazione “Sport” e “Race“. Cambiano risposta dell’acceleratore, della sovralimentazione e dell’antislittamento e permette di disattivare il controllo stabilità in sottosterzo.
La sensibilità alla guida è sempre il fattore più importanti per Lotus, che nello sviluppo si vanta di favorire le soluzioni meccaniche ai sistemi elettronici, in elementi chiave come lo sterzo privo di servoassistenza, che in effetti trasmette alla guida un feeling molto diretto. Nella Lotus Exige la promessa di emozioni sportive si moltiplicano a bordo. L’essenzialità spadroneggia, anche se poi si trovano dettagli molto rifiniti; i sedili in fibra di carbonio rivestiti da Alcantara e vari dettagli seguono il tema motorsport, personalizzabile con gli optional, incluso un nuovo up-grade del sistema multimediale. Insomma, un giocattolino strale sportivissimo e prelibato. Poi, apprezzarla come roadster o come coupé è soggettivo. Qui sono divertimento e gaudio in primo piano.
Fabrizio Romano