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Maserati Ghibli SQ4 Luxury. Sintesi tra cuore e ragione

La versione top di gamma della berlina Maserati è tanto emozionante da guidare quanto affascinante nella linea e negli interni; difficile trovare una competitor con la medesima forte personalità.


Fedele a sé stessa
Nell’upgrade MY17, la Maserati Ghibli rimane fedele al suo DNA, coniugando classe inimitabile, prestazioni al top ed esperienza di guida esaltante. Il tutto senza rinunciare minimamente al comfort di una berlina alto di gamma e dalle linee accattivanti.
Gli esterni sono caratterizzati da un’estetica ispirata alle linee da coupé, unite ad elementi esclusivi nel segmento di mercato E high-end. Particolari, come il tipico montante posteriore con l’iconico logo Saetta, le porte con i vetri a giorno, la calandra pronunciata (evocativa delle leggendarie Maserati degli Anni 50) e i quattro terminali di scarico cromati. Nell’osservare attentamente la carrozzeria si apprezza la qualità impeccabile relativa ai montaggi e alla verniciatura, spesso superiore alle competitor.

Interni di gran classe
I principali cambiamenti per la rinnovata Ghibli si ritrovano negli interni. La zona centrale della plancia è stata ridisegnata per poter contenere un display capacitivo ad alta risoluzione da 8,4” con funzione multi touch. Il nuovo sistema infotelematico è compatibile con le funzioni di mirroring per smartphone, sia Apple CarPlay che Android Auto.
Il Luxury Package assicura una dimensione ancor più raffinata all’abitacolo. Nel dettaglio figura l’allestimento Zegna Edition in seta abbinata ai pellami più pregiati, disponibili in esclusiva solo per questo pacchetto in abbinamento ai rivestimenti in finissima pelle, al cielo abitacolo in Alcantara, alle finiture intermedie in legno e al volante in pelle con inserti in legno.
E a proposito del volante, esso è disponibile in tre colori (Nero, Sabbia e Marrone) eventualmente con riscaldamento optional. Nel Luxury Package sono inclusi anche l’impianto audio Harman Kardon Premium da 900 watt, la pedaliera a regolazione elettrica e il bracciolo posteriore con porta bicchiere illuminato.

Alta qualità artigianale
Anche all’interno della Maserati Ghibli si apprezza l’alta qualità sia per i materiali impiegati, sia per il livello dei montaggi. In sostanza la berlina del Tridente è perfino migliore in alcuni aspetti rispetto alla concorrenza Made in Germany. Un esempio? Le guide di scorrimento dei sedili ricoperte, assenti invece su una competitor importante come la BMW Serie 5. Senza dimenticare come i raffinati pellami, seta e legni della Maserati “facciano respirare un’aria di alto artigianato”, tipica dei migliori modelli nati sotto l’egida del Tridente.
Peccato che in questo trionfo di buon gusto, qualità ed alta classe permangano alcuni particolari presi tout court dalla produzione Chrysler, come i tasti alzavetri e la rotella di accensione fari; un carryover francamente discutibile. In compenso i paddle del cambio automatico fissi al piantone sono esclusivi e assecondano nel migliore dei modi la guida sportiva.

Motore made in Ferrari
Il “cuore pulsante” della Maserati Ghibli SQ4 è il V6 60° Twin Turbo a iniezione diretta di benzina, progettato da Maserati Powertrain e assemblato in esclusiva per Maserati nello stabilimento Ferrari di Maranello. Questo propulsore da 2.979 cc condivide molta della sua tecnologia con il V6 3,0 litri della Quattroporte. Di questo riprende l’iniezione diretta di benzina, l’architettura dei cilindri e la tecnologia di combustione, unitamente ai due turbocompressori paralleli a bassa inerzia e ai quattro variatori di fase continui degli alberi a camme.
Quanto alle performance, la potenza massima è di 410 CV a 5.500 giri/min., mentre la coppia ammonta a 550 Nm a 5.000 giri/min.. Valori che, complici il rapidissimo cambio automatico ZF a 8 rapporti e la trazione integrale Q4, contribuiscono allo scatto da 0 a 100 km/h in 4”8/10. Molto elevata la velocità massima: 284 km/h.

Trazione integrale 100% Maserati
Il sistema di trazione integrale Q4 della Ghibli S, proposto in alternativa alla classica trazione posteriore, garantisce una motricità perfetta in qualsiasi condizione atmosferica. Il Q4 è stato ideato per trasmettere la sensazione di guida a trazione posteriore tipica di Maserati anche sui fondi a bassa aderenza. L’architettura del sistema si basa su una frizione multidisco in umido a controllo elettronico, installata in una scatola di rinvio collegata all’assale anteriore mediante un semiasse. La sua funzione è quella di trasferire la trazione alle ruote anteriori secondo le necessità contingenti, rispondendo immediatamente.
Nelle situazioni di guida normale il sistema eroga il 100% della coppia del motore alle ruote posteriori, al fine di ottimizzare maneggevolezza e ridurre consumi di carburante ed emissioni. In condizioni di scarsa aderenza o in caso di perdita d’aderenza all’assale posteriore (partenza da fermo o velocità molto elevate in curva), il Q4 reagisce immediatamente trasferendo la trazione necessaria alle ruote anteriori.
In caso di perdita di trazione dovuta a eccessive velocità in curva, brusche accelerazioni o bassissimo grip al retrotreno, in soli 150 millisecondi il sistema è in grado di modificare la ripartizione della coppia dal 100% al posteriore fino a una distribuzione 50:50 tra i due assali.

“Regina delle curve”
L’abbiamo già detto più volte e lo ribadiamo ancora oggi: nessun modello concorrente è in grado di eguagliare la Maserati Ghibli nelle curve in termini di maneggevolezza, tenuta di strada, stabilità e piacere di guida, a maggior ragione in presenza della trazione integrale Q4. In sostanza la berlina Maserati si comporta come se le dimensioni e il peso importanti non esistessero, entrando in curva veloce e precisa, mantenendo perfettamente la traiettoria impostata e manifestando una reattività sconosciuta alle varie BMW Serie 5, Jaguar XF (perfino lei!) e Mercedes-Benz Classe E.
Senza dimenticare che, nella guida al limite in pista, la berlina del Tridente è in grado di esprimere l’accelerazione laterale in assetto stabilizzato di 1,2 g, la più elevata della categoria.  Come se non bastasse, a contribuire all’esperienza di guida esaltante della Maserati Ghibli vi è lo sterzo diretto, rimasto ormai l’unico del segmento a mantenere la servoassistenza rigorosamente idraulica.
Ne deriva un feedback senza paragoni, tanto è vero che i progettisti Maserati opteranno per la servoassistenza elettrica in futuro solo quando sarà all’altezza delle loro aspettative.

Gian Marco Barzan

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