Alla rassegna di Las Vegas sono esposte sette configurazioni differenti della supercar dell’ovale blu, tutte Mustang in grado di suscitare forti emozioni.
Sette diverse interpretazioni della Mustang al Sema 2016. Gli splendidi esemplari sono realizzati in collaborazione con Zero to 60 Design MRT, Revology Cars, Speedkore Performance Group, Stitchcraft Interiors, VMP Performance e CJ Pony Parts. Tre hanno sotto al cofano il 5.0 V8, motore che meglio rappresenta quest’auto, altre sono spinte dal 2.3 EcoBoost. Molti elaboratori hanno deciso di intervenire sia sul lato aspirazione che sullo scarico, ma solo MRT ha scelto di montare anche un kit di sovralimentazione Vortech.
Zero to 60 Designs ha elaborato un bolide da ben 800 CV di potenza massima. Il motore 5.0 litri, è stato preparato a livello di distribuzione, monta un compressore volumetrico specifico e la rimappatura della centralina elettronica relativa all’accensione e all’alimentazione. Non manca un sistema di scarico ad alte performance, capace di minimizzare i fenomeni di contropressione generati dai catalizzatori e di contribuire all’innalzamento prestazionale.
A frenare tanta esuberanza “ci pensa” l’impianto con dischi e pinze Brembo, mentre per le gomme la scelta è caduta sui Pirelli P-Zero. Per il body kit sono stati adottati paraurti, minigonne e cofano motore specifici, un inedito estrattore d’aria e i gruppi ottici tondi, forse un po’ troppo “in stile Ferrari” per risultare originali.
L’assetto, vanta ammortizzatori regolabili Roush e ruote in lega da 19” abbinate a pneumatici Michelin Sport Cup 2 delle misure 305/30 anteriormente e 315/30 posteriormente. L’impianto frenante è della Brembo, mentre il kit aerodinamico comprende minigonne, alettone posteriore, spoiler frontale e il cofano motore Cervini con sfoghi d’aria supplementari. All’interno spiccano i sedili Recaro con cinture a cinque punti e il medesimo volante della GT350R.
Stitchcraft è basata sulla versione Cabrio con motore 2.3 Ecoboost. La Ford Mustang by Stitchcraft sfoggia la carrozzeria verniciata in Pearl Candy Orange, abbinata ad appendici aerodinamiche in fibra di carbonio e al roll bar posteriore, che però appesantiscono un po’ la linea. All’interno rivestimenti in pelle in tinta nera con qualche particolare in arancio, e l’impianto audio Alpine. Per la meccanica, compaiono l’intercooler maggiorato, lo scarico sportivo, le sospensioni pneumatiche RideTech, l’impianto frenante Wilwood e le ruote in lega Forgeline da 20”.
Speedkore ha preparato una Mustang con potenza superiore agli 800 CV. Il suo motore 8 cilindri a V 5.0 litri sviluppa 825 CV, grazie a una serie d’interventi che vanno dal kit volumetrico Whipple alla ridefinizione della centralina elettronica che gestisce alimentazione e iniezione. Completano l’opera l’assetto Eibach e le ruote in lega HRE da 20”, mentre la carrozzeria sfoggia un kit in fibra di carbonio che contribuisce ad alleggerire il peso.
MRT Performance ha creato un’interpretazione della Mustang 2.3 Ecoboost. Il modello si distingue per aspetti tecnici che vanno dal kit di sovralimentazione Vortech allo scarico ad alte performance MRT e dall’assetto regolabile BC Racing all’impianto frenante Baer. I cerchi in lega HRE da 20” “calzano” pneumatici Toyo. Quanto all’estetica, spiccano la verniciatura nera della carrozzeria con alcuni particolari in Candy Cherry, nonché i sedili Sparco con guscio in fibra di carbonio.
Stealth Gray è un’elaborazione un po’ particolare. La CJ Pony, infatti, ha associato alcuni accessori della linea Ford Performance con altri per creare una versione fortemente sportiva della Mustang con motore 2.3 EcoBoost, che guadagna in rendimento grazie al kit di aspirazione, allo scarico Borla e all’intercooler maggiorato. L’assetto è dotato di tutti gli accessori Ford Performance in catalogo, mentre le ruote sono le Niche in lega da 20” e montano pneumatici Michelin Super Sport delle misure 255/35 anteriormente e 275/35 posteriormente. Infine, la carrozzeria esibisce una spettacolare verniciatura Stealth Gray.
Revology Cars invece ha realizzato una replica della mitica Shelby GT350 del 1966, reinterpretata a livello tecnologico con elementi attuali. Infatti troviamo il propulsore 5.0 V8 Coyote da 435 CV con il cambio manuale Tremec dagli innesti secchi e precisi, l’assetto Total Cost, l’impianto frenante Wilwood e i cerchi in lega Vintage Wheel Works da 17”. La carrozzeria è realizzata dalla Dynacorn Classic su licenza, mentre all’interno si trovano accessori impensabili per la Shelby GT350 originale come il climatizzatore, la strumentazione elettronica Dakota Digital, i sedili ventilati e l’immancabile sistema di infotainment firmato Pioneer.
La redazione