La best seller tra le vetture del Segmento C europee è stata sottoposta a un leggero restyling, quasi impercettibile. Le novità più importanti, però, riguardano la tecnologia. La Golf versione 2017 ha fari a LED, comandi gestuali, motore 1.5 TSI 150 CV e cambio DSG 7 marce.
La Golf restyling concede poco al cambiamento formale: “Squadra vincente non si cambia, oppure si cambia poco” aggiungiamo noi. E questo sembra essere stato il motto dei designer di Wolfsburg, nell’effettuare il restyling della Volkswagen Golf settima generazione.
Scelta comprensibile visto che la Golf è stata venduta fino a oggi in ben 3.200.000 esemplari, rimanendo la regina incontrastata della propria categoria.
La best seller della Volkswagen rimane un’auto fedele a se stessa e nella nuova veste si limita a poche modifiche concentrare perlopiù nella mascherina, nell’adozione di inediti cerchi in lega, nell’ampliamento della gamma colori con tinte inedite e neki gruppi ottici a LED. Per il resto è sempre lei, la Golf, modello che piace e viene acquistato da un pubblico eterogeneo.
Il sistema di infotainment è associato a uno schermo da 9,2” con relativa strumentazione digitale mediante Active Info Display, mutuata direttamente dalle “sorelle” Passat e Tiguan. Non mancano, neppure i dispositivi di ausilio alla guida; uno su tutti il sistema di assistenza alla guida in colonna con un andamento parzialmente automatizzato fino a 60 km/h.
Tra le motorizzazioni, emerge la nuova famiglia di propulsori TSI EA211. Appartenente a quest’ultima è l’inedito TSI 1.5 Evo, un 4 cilindri turbo da 150 CV. Senza dimenticare le versioni ad alte performance GTI da 230 e 245 CV e i TDI, mentre più avanti debutteranno la versione completamente elettrica e quella alimentata a metano.
La rinnovata Volkswagen Golf debutterà a febbraio.
La redazione