Si tratta della Black Shadow Edition e della Blu Edition. Qui modifiche estreme e preparazioni tuning non centrano. I punti di forza sono nelle caratterizzazioni che fanno ancor di più notare la famosa e focosa “hero car” dell’Ovale Blu. Un pallino per gli appassionati e storicamente di particolare interesse per i collezionisti. Le lavorazioni, l’effetto delle tinte, un accento su alcuni elementi di riconoscimento emblematici e sulle nuove tecnologie; quanto serve per conferire alle versioni l’aureola del pezzo speciale.
Del resto, come ha ricordato Roelant de Waard, vice presidente marketing, vendite e servizi di Ford Europa, le edizioni speciali di Mustang sono diventate da oltre 50 anni una tradizione importante nella storia della muscle car. E ora ne stanno beneficiando anche i clienti europei, visto che Mustang è arrivata sul mercato ufficiale europeo neanche da un paio d’anni.
Le due Editions disponibili con carrozzeria Fastback, devono arrivare sui mercati europei nella primavera del 2017.
La Mustang nella declinazione Black Shadow Edition porta con sé la spinta dal potente V8 5.0, che con i suoi 421 CV di potenza e 530 Nm di coppia sfruttati da tecnologie sofisticate per il controllo della trazione, può accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,8’’. Previsto sia il cambio sia manuale a 6 rapporti che l’automatico.
Ford l’ha presentata con carrozzeria in tonalità Miami Yellow, abbinata a cerchi in lega da 19″ dedicati con razze a Y in nero lucido e rifiniture in colore nero (ma sono previste pure le tinte Atlanta White, San Francisco Red e Grabber Blue). Sulla Black Shadow Edition in nero ci sono vari dettagli, compreso il leggendario emblema, le stripes nere ad effetto dissolvenza sul cofano e sulla parte laterale inferiore della carrozzeria, nonché il badge 5.0 sul passaruota anteriore.
Questo “black mood” è esaltato anche nell’abitacolo dai rivestimenti in pelle nera con cuciture a vista, con lavorazioni coordinate sul pannello strumenti e gli inserti delle portiere.
Con le tecnologie Ford di nuova generazione si vuole esaltare il controllo nella guida, ma hanno un’importanza rilevante pure i sistemi per la connettività, tra cui l’impianto audio premium ShakerPro, con 12 diffusori e un potente subwoofer 8’’.
Sulla Mustang Blue Edition fa bell’effetto la colorazione “Grabber“, così definita per la particolare attitudine nel conquistare gli sguardi. Venne introdotta per la prima volta con le cattivissime Mustang Shelby GT350 e GT500, divenendo un’altra tradizione per l’Ovale Blu.
Successivamente Ford ha abbinato la Mustang a varie colorazioni Grabber, più di una ventina, come il Grabber Orange, il Grabber Yellow e il Grabber Lime, diventati ricercati dai collezionisti. Questa edizione speciale punta sul Grabber Blu, ben valorizzato dalle doppie stripe centrali nere su cofano e tetto, stile Shelby, con effetto a dissolvenza, e dai cerchi multi-razze neri da 19’’.
Sotto al cofano si può mettere il poderoso V8 5.0 da 421 CV oppure il motore EcoBoost 2.3 da 317 CV, come detto in altre occasioni molto vivace, sempre con cambio manuale o automatico.
L’EcoBoost 2.3 figura come il più richiesto nell’Europa mediterranea, a differenza di altre latitudini del Vecchio Continente dove non vogliono rinunciare al ruggito del V8, il quale nel globale delle vendite europee segna il 60% delle preferenze.
La Redazione